11 dicembre 2012

Avrei preferito Renzi


Se devo essere sincero, avrei preferito che vincesse Renzi.
Non ne faccio una questione di idee o ideologie. Chi mi conosce sa che sto molto più a sinistra dell'ala moderata del PD.
Non è solo una certa antipatia politica per Bersani: troppo liberista rispetto a quel che dovrebbe essere, inconcludente quando avrebbe potuto fare la differenza.
Non è solo una gran voglia di ricambio generazionale: preferisco una classe dirigente al passo coi tempi, che dia per scontate le esigenze e gli usi di oggi, come base per il domani invece che una classe dirigente che dà per scontati gli usi di ieri nella speranza di capire prima o poi che ieri è passato, oggi è arrivato, e il domani è alle porte.
La questione è anche di convenienza e linguaggio.
Ieri il mostro era il Caimano, oggi il Grillo.
Messi di fronte all'antipolitica e al populismo, alle facilonerie campate per aria e alla voglia di rivoluzione per il gusto della rivoluzione, serve qualcuno che possa parlare quella lingua.
Possa rispondere con una faciloneria, ammiccare al popolino, promettere ribaltamenti se non inutili, sicuramente non risolutivi.
Non è che ho fatto un gran complimento a Renzi, dicendo che lui è anche questo. Ma secondo me non è che lo è, è che ha capito che gli conviene farlo. Come anche il Grillo, mica è stupido, ha solo trovato la formula che rende e la usa.

Non può mica bastare uno che risponde "è molto semplice" e poi dopo un giro al governo però non l'ha fatto. Non basta uno che dice "è molto semplice" e poi argomenta 15 minuti, perché è un'inutile bugia. Non è semplice per un cazzo, quindi dì quello che devi dire e dillo con un'espressione che convinca chi ti ascolta che forse lo farai, o almeno potresti farlo. Dillo in fretta, tanto l'attenzione dell'80% di chi ti ascolta si spegne a metà della seconda frase (per il restante 20 che ti ha ascoltato, il 15% ha smesso di ascoltare a metà della prima e solo il 5% ti ha seguito sino a metà), quindi cosa cazzo parli a fare?

Una triste verità. Forse una cinica visione del mondo. Serve qualcuno che riesca a parlare ai milioni di Italiani che vanno a vedere i film dei Vanzina e di Neri Parenti (e Pieraccioni), ne escono divertiti, ma molti non hanno neppure capito tutte le battute.
Bersani non è capace: è troppo intellettuale.
Renzi, secondo me, sì: è abbastanza intelligente.
Grillo sicuramente sì: è dannatamente pericoloso!

pdepmcp

1 commento:

  1. Onestamente preferisco Bersani proprio per i motivi per cui a te non piace, forse perche' non mi piace tutto cio' a cui Renzi va incontro. Chi lo sa.

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