30 ottobre 2010

Sesso e Tecnologia

Quasi in diretta TV, mi trovo a commentare la puntata delle Invasioni Barbariche di questa sera. In particolare la parte in cui si è parlato di sesso e tecnologia, partendo da uno studio/inchiesta/quel che è che dice che l'uso/abuso di tecnologia riduce sino al 70% la vita sessuale.
Leggi meglio, se a letto chatti sull'iPad difficilmente trombi (o ti dai al bunga-bunga, come si dice adesso). La rete raffredda i rapporti fra le persone e le rende più distanti.

qualche premessa prima di buttarmi nella mischia:
1) Non vedo perché dovrebbe interessare qualcuno se e quanto trombino gli altri.
2) Scrivendo questo post riduco del 100% la mia attività sessuale attuale, cosa che comunque avrei fatto, non essendo riuscito a scuotere dalla narcolessia la mia dolce metà.
3) In generale mi piace molto il programma.

Ok, nella mischia. Chi usa troppa tecnologia tromba meno.

osservazione 1: e dunque? Non è che trombare sia l'unica cosa importante nella vita, non è neppure fra le cose più importanti, pur essendo fra le più piacevoli. Non è che solo perché cercano di imporci il modello del trombatore come l'unico vincente, per questo sia anche l'unico possibile, né, tanto meno, è l'unico modello che dà felicità (evito di entrare nel pippone di differenza fra belle emozioni, piacere e felicità).

osservazione 2: ma perché nessuno prende in considerazione il contrario? Cioè perché fra questi due fatti (gente che tromba meno, gente che usa più tecnologia) ci deve essere una relazione di causa-effetto (già di per sé discutibile), ed il rapporto fra causa ed effetto deve necessariamente essere in quella direzione? Perché non può essere invece che chi tromba poco ha finalmente trovato qualcosa di più interessante da fare che fare solitari (no, dai, non pensate male...maliziosi), fare la maglia, guardare la tv, leggere riviste di gossip....
Cioè magari è semplicemente vero che c'è gente che tromba poco e che in qualche modo deve pure occupare il tempo. La rete è mediamente più interessante e intrigante della tv. Sinceramente non so se è merito della rete o demerito della tv.
O forse c'è gente che tromba meno e c'è gente che usa più tecnologia, i fatti avvengono contemporaneamente ma non hanno relazioni di causa ed effetto.
Suppore che due funzioni (il quanto tromba la gente in funzione del tempo e quanto usa la tecnologia, sempre in funzione del tempo) che hanno andadmenti facilmente rapportabili siano necessariamente in relazione ci porta ad osservazioni della stessa faciloneria già sufficientemente derisa da Handerson nei suoi dogmi del pastafarianesimo (in particolare quello in cui mette in relazione il numero dei pirati con la temperatura globale).

osservazione 3: perché si deve sempre denigrare quello che non "ci appartiene"? Sì perché era un denigrare. Si sentiva, riallacciandosi all'osservazione 1, che i giudizi erano dati con quella superiorità di chi sente il proprio modello intrinsecamente migliore (ah, io trombo 3 volte al giorno e tu una volta ogni 3 mesi, sfigato!).  Sentire queste persone che in cerchio parlano della rete e del loro modo di viverla, rapportandola a quando erano giovani loro, a come piace vivere a loro....mi da un senso come di....gente che non riesce a capire che non tutti sono a loro agio in tutte le situazioni, non tutto è idoneo per tutti e che quindi anche se loro non riescono "a vivere" la rete in modo caldo, non significa che sia necessariamente fredda per tutti.

Perché in sei persone non riuscivano ad avere una opinione "diversa"? Perché sono caduti tutti nel solito luogo comune di condannare la tecnologia e i modi di vivere nuovi/diversi?

Vado oltre: se i nostri "vecchietti" (che comunque erano dai 30 in su, quindi non giovincelli, ma neppure chissà che) non riescono neppure a capire il modo di vivere delle nuove generazioni (oltretutto le persone viste nei servizi erano tutte apparentemente over 30) e non riescono a pensare che la loro scala di apprezzamento non è necessariamente l'unica possibile né l'unica "giusta" neppure rapportandola a quella di chi hanno vicino, quanto ci vorrà perché questa gente, al di là dello snobbismo al contrario, possa accettare una cultura realmente diversa?
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24 ottobre 2010

Mondo convenienza? Anche no

Un mesetto fa siamo andati a comprare la cameretta nuova per le bimbe da Mondoconenienza. Bell'assortimento, tante scelte, venditori più o meno capaci, ma comunque convincenti. Scegliamo, paghiamo l'acconto. Consegna nella settimana che parte dal 25 (domani). Saldo alla consegna, effettuabile con contanti (1400 euro in contanti? mah, evitabile), forse con assegno, con bonifico eseguito almeno 10 gg prima della settimana della consegna.
Sono tecnologico e non mi piace tenere 1500 euro in contanti, bonifico. Ovviamente arrivo all'ultimo e pago il 15, ossia non 'almeno', ma 'esattamete' 10 gg prima della consegna (presunta). Giovedi 21 mi chiamano e mi chiedono se va bene la consegna il 24. Fico, un giorno d'anticipo.
"Certo, ma ho pagato con bonifico venerdì scorso, non so se lo vedete già".
"Ah, aspetti che controllo...no, non lo vedo, ma le mie colleghe mi dicono che è normale, perchè è troppo presto. Non c'è problema comunque, se a lei va bene domenica..."
"Sì Sì, benissimo".
"Ok, allora riceverà domani un sms con la conferma del giorno e  l'orario della consegna"

Fico, non solo in anticipo, ma essendo di domenica niente giorno di ferie per vedere gli operai montare la cameretta! Venerdì arriva la conferma.

Domenica arrivano gli operai.
"Bene, allora come salda?"
"ho detto al telefono che ho già saldato via bonifico"
"ah, non ci risulta, aspetti che chiamiamo". E intanto iniziano a scaricare e montare.

Un'ora dopo, dopo qualche telefonata e a strutture già parzialmente montate arriva la notizia bomba: "Smontate e portate indietro".

Eh?!?!? Litigata al telefono, inutile, con un tizio di mondoconvenienza che fra le varie ragioni adduce il fatto che non potrebbe rilasciarmi lo scontrino per la consegna....
Smontano e portano via.

Sono andati da poco, ma ci hanno messo 40 minuti buoni a smontare tutto. Sono allibito. Sono ancora un po' confuso, sicuramente arrabbiato.
Hanno deciso loro la data di consegna, li ho avvisati io Giovedì del bonifico, hanno detto loro che andava bene. Sono veramente colpito.

Dov'è la convenienza? Io dovrò vivere accampato per dei giorni in più, avevo sistemato tutte le mie attività in modo che collimassero con questa nuova notizia, adesso dovrò prendere una giornata di ferie in settimana che ormai sapevo (o meglio credevo) di non dover prendere...

Loro in definitiva ci perdono quanto me, tenendo fuori 3 operai la domenica per una consegna che poi dovranno rifare. Dilettantismo, questo credo che sia. Mancanza di organizzazione, incapacità gestionale...non lo so. Sicuramente un'esperienza negative come raramente (ed è un eufemismo) mi era capitato in vita mia, da non ripetere e sicuramente da non consigliare a nessuno.
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6 ottobre 2010

isn't it ironic?

Resto sempre profondamente colpito dalla risonanza data dalla stampa italiana alle opinioni della Chiesa...
Uno, provo astio e sdegno per qualunque posizione religiosa che non sia quella del missionario.
Due, nello specifico mi sembra che gente disposta ad accettare una Maria ingravidata dallo Spirito Santo (???) sia in una posizione ridicola per giudicare sull'accettabilità o meno della fecondazione medica.
Tre, in democrazia difenderò fino alla morte il diritto di chiunque a sparare cazzate o bestemmie (sia su un campo di calcio, sia nella casa del grande fratello, sia il PDC in barzelletta) - basta poi... come dire? - avere abbastanza cervello per pensare?
O no?
Enjoy,
JJ


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4 ottobre 2010

lo dico?

Si, lo dico... c'è qualcosa che ha reso più difficile il mio (nostro) emigrare, e sono gli affetti, le persone.

Mi (ci) mancate!

Enjoy,
JJ


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