26 agosto 2010

memento


Potrei trovarmi in vacanza, ovunque in Italia.
Per quanto mi abbia sempre attirato la vita al mare, il luogo ha rappresentato un peso marginale nella scelta di emigrare (diciamo che la foto rappresenta bene il peso dato alla destinazione finale, tra le alternative possibili).
Ho un nuovo progetto, cliente italiano, che mi permette di relazionarmi alla nostra sede italiana.
Mi è bastata una riunione di un'ora per farmi ricordare, punto per punto, tutto quello che nella mia testa sbiadiva accanto al colore ed il calore dell'Italia che rivorrei: i motivi che, professionalmente mi hanno spinto lontano.
Pochi giri di parole, me ne sono andato per soldi (non palate, sempre working class mi considero)... e me ne sono andato per dimenticare:
  • quella disorganizzazione metodica,
  • quel voglio tutto per ieri senza averti mai chiesto nulla,
  • per non fare più la bella figura dello stupido eroe committed to grow (senza ritorno),
  • per uscire dalla logica del commerciale che non vuole farti fatturare perché (vedi sopra) 'non ti ho mai chiesto nulla' ma che poi si prende tutto, merito e premi...

Forse è il caso di chiedere scusa se qualcuno può risentire fastidio alle mie parole, ma tra la Tim, Cossiga, il governo, la guerra civile per la tessera del tifoso (ma non per il malgoverno), bersani (chi???), il corriere che fa passare per eroe quel parassita e la mia personalissima microstoria ... beh, ecco, mi sono emozionato ed in mancanza di agopuntura avevo bisogno di sfogarmi!

:-P

Enjoy,
JJ

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25 agosto 2010

Martedì

Due martedì fa, al ritorno dalla mia giornata lavorativa, la mia fida bicicletta non era lì ad aspettarmi. Non era legata al parcheggio delle bici della metropolitana. Nè lei, nè il lucchetto, nè la catena.

Martedì scorso, ieri, all'inizio della mia giornata lavorativa, il mio fido portatile era invece con me, non altrettanto posso dire del suo hard disk. Oddio, non che non ci fosse...semplicemente si rifiutava di farsi leggere per l'avvio.

Martedì prossimo potrei essere, con la mia fidata auto, di ritorno da una breve vacanza con le mie due principesse. Spero di non essere entrato in un turbine di "sfiga del martedì": non vorrei trovarmi in coda.
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23 agosto 2010

Ad Personam

Se fosse vero che le battaglie sulle riforme ad personam (processo breve, ddl intercettazioni, lodo Alfano, ecc...) sono in realtà battaglie di civiltà, scatenate da fatti reali, ma pensate negli interessi delle persone, non mi piacerebbero comunque.

Non mi piacerebbero, ma riuscirei a rispettare chi le propone, così come riesco a rispettare idee totalmente diverse dalle mie, anche quando sono in aperto contrasto, come si addice ad una persona adulta.

Come si ottiene credibilità sui queste riforme? -Non è difficile, basterebbe che il presidente del consiglio, svestisse i panni del bersaglio/vittima, di chi cioè subisce una minaccia e si fa comandare dall'istinto di sopravvivenza sopra tutto e tutti, oltre ogni ragionevole dubbio, e vestisse quelli dell'uomo di stato (chi ha detto martire per la libertà? dai non esageriamo con le affinità divine). Basterebbe dire: lodo Alfano e legittimo impedimento validi per tutti e soli i nuovi processi e stop alle intercettazioni e pubblicazioni solo per le indagini non ancora iniziate.

Come dicevo non mi piacerebbero neppure così, ma sarebbero decisamente meno attaccabili. Sarebbe difficile, dargli contro vedendo che non trae vantaggio dalle sue leggi (non per le magagne già a galla, si para per le prossime...).

Forse non serve neppure un grande uomo di stato, basterebbe un po' di decenza. E invece manca. Quando manca completamente la decenza, il termine adatto è uno solo: indecente.
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20 agosto 2010

Riflessioni su ambiente e informazione.

Un po' di tempo fa ho scritto un post dal titolo "Ecologia sempliciotta".

Si trattava di un post forse troppo poco meditato e un po' di pancia, rivolto a tutti quelli che fanno dei rapidi conti su ciò che si vede, la facciata delle cose, e dimenticano che c'è sempre un effetto collaterale, una parte sommersa, per tutte le alternative. C'è un libro intero sia dietro una copertina brutta che dietro una bella, e alla fine del viaggio quello che più dovrebbe aver contato è il libro, non la copertina.

Era uno spunto a mio avviso interessante, che purtroppo non ha attecchito.

Ho appena finito di leggere Il Sentiero Degli Dei, di Wu Ming 2, autore per cui recentemente stravedo. Libro eccezionale, nella forma e nei contenuti, nel senso che ha dei contenuti e delle cose da dire che fanno riflettere. Denuncia ma non sempre a testa bassa. Ne parlerò meglio in un altro post. Qui prendo spunto dal libro per riprendere il post precedente parlando di TAV, che è il fulcro del libro.

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18 agosto 2010

Un po' di politica, economia e altre sciocchezze

Un paio di giorni fa ha fatto scalpore la notizia, dal sapore epocale, del sorpasso del Giappone da parte della Cina in termini di PIL (GDP, per gli anglofoni che vogliono farsi una cultura su internet).

La notizia, come in molti hanno osservato sin da subito, pur essendo epocale non è certo stupefacente. La Cina ha circa 10 volte la popolazione del Giappone e un territorio immensamente più vasto (circa 30 volte).

Cosa c'è di stupefacente nel sorpasso? Era più stupefacente il fatto che non fosse già così. É uno dei simboli delle differenze economiche nel mondo il fatto che non lo fosse.

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17 agosto 2010

back to the village

Oggi ho letto una frase bellissima (di Vittorio Zucconi):
"L'Italia produce il solito, doppio, contraddittorio e schizofrenico sentimento, un desiderio cocente di restare, ignorando il miserabile orrore che la impregna, e un desiderio bruciante di andarsene, per non assistere più al miserabile spettacolo che ogni giorno chi la dovrebbe rappresentare offre, direttamente o indirettamente."

Forse la sparo grossa e fuori luogo, certo è che la morte di Cossiga (mi impietosisco e ne parlo giusto politicamente) mi lascia totalmente indifferente.
Oggi se ne va, con tutte le sue verità non dette (e quelle prontamente smentite), uno dei personaggi più oscuri ed ambigui della storia d'Italia.

Enjoy,
JJ


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16 agosto 2010

Mentivo: è ancora orrore!

Al momento di chiudere il post precedente ero rimasto perplesso ricordando che avevo visto nei mesi passati sia Rec2 che The Orphanage. Due film horror molto diversi fra loro che meritano uno spazio nelle mie rassegne cinematografiche. Ieri mi sono poi ricordato che nella rassegna dei film di questi giorni mi era sfuggito Halloween 2, quello di Rob Zombie, non l'originale e un film di Romero.

Allungare quel post era fuori luogo, quindi eccomi qui a dargli un seguito dopo aver preannunciato che per un po' non ci sarebbe stato.

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13 agosto 2010

Un viaggio nell'orrore

Settimane di vacanze senza ferie per me.  Famiglia in montagna questa settimana e al mare due settimane fa, io a casa da solo.
Ho impiegato quindi il mio tempo in alcune attività altamente costruttive: un'overdose di film horror. Viva il Babau!!

Bien, inizio la mia solita rassegna di recensioni cinematografiche, questa volta rivolta solo agli stomaci forti o aspiranti tali.

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12 agosto 2010

Mi viene il vomito

Poniamo il caso che tu, che stai leggendo, decida di fare la voce grossa con qualcuno.
Sei un personaggio che spacca l'opinione di chi ti conosce, qualcuno ti incensa, qualcuno ti detesta, molti ti accusano, nessuno ha le prove.
Poniamo il caso che dopo aver fatto la voce grossa con quel qualcuno di cui sopra tu decida di calcare la mano per schiacciarlo.
Se quel qualcuno minacciasse di sputtanarti cosa faresti?

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Mezze stagioni

Il detto popolare "non esistono più le mezze stagioni" è sempre in auge, ma....avete guardato fuori dalla finestra?
Cavolo, non è ancora metà Agosto è c'è pioggerella che sembra Ottobre/Novembre, ad aggiungersi alle 2 settimane di pioggia frequente ma discontinua a cavallo fra Luglio e Agosto.  Vabbeh, l'autunno è arrivato prima quest'anno.
Sì, ma a Giugno pareva ancora primavera con il vento, il freddo (si fa per dire, io ero comunque sempre accaldato e in maglietta, ma si sono visti maglioni in metropolitana :S ) e la pioggia.
Se non fosse che l'inverno quest'anno si è difeso più che bene direi che il detto giusto è "ci sono solo le mezze stagioni".

Lo so, sono monotono, lo dico da anni. Ma io ho le prove ;)

Poco male, ho sempre preferito l'autunno all'estate, però....
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11 agosto 2010

Brividi

Brivido 1:



Brivido 2:



Brivido 3:



Emozionante. Una scoperta avvincente, anche se in ritardo di 2 anni...come sempre.
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4 agosto 2010

Approfondimento: è davvero questo il livello?

Come promesso qui eccomi a riportare le ragioni della mia indigniazione rispetto allo spot TIM (non che velone mi abbia lasciato indifferente, anzi..., solo che il buon pdepmcp ha raccolto tutti i punti, come o meglio di quanto avrei potuto fare).

Dello spot incriminato mi hanno colpito (negativamente) nell'ordine:
  1. il prodotto,
  2. la mancanza di originalità,
  3. la società rappresentata,
  4. l'ignoranza,
  5. il machismo.
1. Il prodotto venduto è un piano telefonico che promette, dietro adeguato pagamento, l'accesso ad un certo numero di sms, minuti di telefonate, accesso alla rete. Nessuna controindicazione apparente, tranne che si tratta di pagare per avere qualcosa che normalmente non c'è. Fin qua nulla di male... solo che ragionando, nel paese che vende al mondo più cellulari procapite, mi aspettavo alcuni servizi come consolidati... e no, non smetterò mai di indigniarmi per la pochezza tecnologica del paese, e continuo a pensare che i gestori di telecoms abbiano la loro porca responsabilità in questo, vanno oltre lo sfruttamento del popolino ignorante: lo schiacciano nell'ignoranza non erogando servizi - che ad esempio in Finlandia sono riconosciuti come diritti umani. Nota ancora più dolente, il popolo si emoziona più per eventi calcistici che per l'erogazione di servizi di qualità (certo, non ci si indigna più per i sequestri di alimenti avariati figuriamoci se l'accesso alla rete o costi di telefonia contenuti possono interessare, ma tant'è - la vedo come due punti negativi, entrambi delle colpe);
2. Il clichè DeSica+Tettona (ok, e che tettona, va bene, ma ... anche basta, no?) me lo ricordo dal periodo natalizio in età premasturbale... possibile che venda ancora? E' davvero questo il livello? E' davvero questo il livello della popolazione in grado di muovere (come massa critica) gli affari di una società come TIM? E' davvero questo il livello - campione sommario di popolazione?
3. Cambia il contesto, dalla Milano vincente degli anni ottanta siamo passati alla Roma borghese di questi duemila... vent'anni fallimentari da un punto di vista economico e culturale non sono bastati a modificare i valori? Posso reiterare la domanda all'infinito: è davvero questo il livello?
4. La battuta sul sushi, poi, mi ha disgustato... esagero io, ma davvero non trovo neppure l'innocenza del fattore comico (non trovando io, a monte, in tutto lo spot il fattore comico e ironico), ci vedo solo - per contestualizzare - l'ignoranza coatta venduta per cultura... come la biografia di un calciatore.
5. E come non chiudere con il machismo del maschio italiano che arriva alla festa con una bonazza da competizione e se ne va via con due biondine da battaglia del materasso? Per la serie a me piacciono le donne, non altro! (citazione, indovinate voi chi?)

Enjoy,
JJ
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