21 dicembre 2009

Il rap di Enea

beh, su disco era una delle più carine, qui è tutta stravolta ma mi tocca anche di più. Anche se sono in caduta libera hanno sempre classe da vendere, grandi ASSALTI!

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18 dicembre 2009

Sarà mica una fregatura?

So che mi tirerò dietro le ire di molti, ma a me Barack Obama, non convince.
Osannato da tutti prima di aver compiuto nulla di interessante, viene quasi il dubbio che non si sia neppure trattato di una esaltazione per le sue idee, ma più per un meccanismo di buonismo antirazzista senza tante radici alle spalle.

L'ho sparata grossa, lo so, ma i fatti sono fatti.
Le truppe sono ancora là, anzi lui chiede di mandarne di più e per il ritiro si usa un futuro che puzza di periodo ipotetico dell'irrealtà mascherato.
E il grande favore fatto alle banche, degno di un pacione che crede nel "fai un favore oggi che ti verrà restituito domani" si dimostra oggi, come era da tempo evidente a tutti, un errore strategico che di errore probabilmente non ha nulla: aveva da pagare qualche debito elettorale o qualche favore e l'ha pagato. Sì perché così stupido non può esserlo...spero.
Va in Cina e quasi non parla di diritti umani. Non dico che mi faccia rimpiangere Bush, ma almeno lui, con le sue gaffes riusciva almeno ogni tanto a dire delle cose. Brutte, ma almeno tangibili. Obama tace, quando parla. Ossimoro? Magari!
Ah, si e la riforma sanitaria? Fa così tanto schifo che persino i progressisti democratici non lo seguono più e sembra più facile un'apertura dei furbetti repubblicani che un appoggio da parte di chi vorrebbe uno stato più equo. Praticamente è riuscito a mascherare un favore ai poteri economici come una mossa per il popolo...per fortuna non tutti ci sono cascati, per ora.
Ora c'è la conferenza di Copenaghen. Vediamo il risultato che ne esce. Intanto si parla di riduzioni per gli USA un po' troppo lontane dalle aspettative e si rischia di far naufragare tutta la conferenza.
Il mondo occidentale e lui in testa si sono fatti sbeffeggiare da un sempre brillante Chavez che arringa le masse con il suo "se il clima fosse una banca l'avrebbero già salvata".
Che Chavez stia a sinistra o a destra è un dubbio che un europeo fa fatica a togliersi, ma che Obama stia un po' a sinistra è una panzana che solo un weltroniano avrebbe potuto credere. Un progressista americano che ha raggiunto certi livelli di potere è equiparabile a un nostro conservatore moderato. Per trovare un po' di sinistra nella loro politica bisogna abbandonare i politici di grosso calibro e andare fra i politologi, quelli che a farsi eleggere dal popolo sarebbero forse rappresentati di classe o giù di lì.

Spero di sbagliarmi, ma purtroppo lo penso da prima ancora che vincesse le elezioni e mi pare che i risultati stiano dalla parte del pessimismo: Obama mi sembra una gran sola. Un po' abbronzata, forse.
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16 dicembre 2009

Nuove frontiere

Come già il mio amico jaffy prima di me, ho deciso di iniziare l'esperienza su twitter e vedere se e quanto è interessante come social network.
Ho così creato il mio twitter, e già che c'ero anche quello di NEOM, in inglese, con tanto voglia presto o tardi di darmi all'integrazione NEOM-Twitter....ma senza troppa fretta che di carne al fuoco ce n'è anche troppa.
Sul fronte sociale infatti ho già aperto una pagina di faccia libro per NEOM, per ora così scarna da essere imbarazzante.
Ma ovviamente non è finita qui, perchè adesso è attivo il blog di sviluppo di NEOM (solo italiano, almeno per ora), da parecchio è attivo anche il forum italiano ufficiale. Da 2 giorni c'è anche quello inglese, che deve ancora essere popolato a dovere, ma c'è.
Lato NEOM la comunicazione grava principalmente su di me, oberandomi di comunicatvità in tutte le principali forme che il web mette a disposizione.

Nuove frontiere, vediamo come me la cavo.
Sarà comunque più costruttivo che pensare ai risvolti paranoici delle statuette del duomo che hanno spiccato il volo a Milano pochi giorni fa...
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14 dicembre 2009

...e 3!

con un po' di ritardo, usato anche per digerire l'evento, non posso non spendere almeno due parole per ricordare il 3° concerto del mio novembre: Isis.

Gruppo di spalla dei Transitional che si presentano n formazione a 2: basso e chitarra; gruppo strumentale che completa il suono con batteria elettronica e un po' di suoni d'ambiente assortiti.
Monolitici, massicci, enormi, sono così ossessivi da frastornare. Ultimamente la musica strumentale mi sta prendendo moltissimo, ma se, per fare un nome, i Long Distance Calling sembrano un lunghissimo e inarrestabile flusso di coscienza, fluido in costante movimento, i Transitional sono la ripetizione ossessiva di un unico pensiero, all'infinito, senza sosta, senza dubbi, senza ripensamenti. Non conoscendoli sono stati "troppi", magari, ripensandoci a posteriori, meriterebbero un approfondimento, che però difficilmente farò.

E poi eccoli: gli Isis.
Cavolo. Cribbio. Urca.
Immensi, veramente.
I suoni non mi hanno convinto a pieno, e meno ancora le luci sul palco che hanno relegato a un angolo buio uno dei membri, oltretutto con un volume troppo basso...si poteva quasi lasciarlo a casa!
Per il resto veramente eccezionali, forse più per chi non li conosce o si è avvicinato da poco che per chi li conosce da tempo, vista la scaletta un po' debole sui vecchi pezzi (1 a disco, tranne l'ultimo, suonato quasi per intero, saltando solo Stone To Wake A Serpent e la title track d'atmosfera Wavering Radiant).
Veramente superlativi, senza fronzoli, solo musica, e che musica.
Ho fatto passare 20 giorni prima di scriverne, ma ripensandoci sono ancora senza parole.
Consigliati a tutti gli amanti della musica che non vedono nel cantato l'unico punto d'interesse di un gruppo.

Memorabili!
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3 dicembre 2009

Tornando a parlare di politca...

2 settimane fa ho visto una puntata di report in cui si parlava, fra le altre cose, delle reazioni che ci sarebbero negli altri paesi se avessero un premier incriminato come il nostro e parzialmente condannato, pure. Parzialmente perché lo si capisce solo dalle motivazioni della sentenza, visto che i suoi processi sono quasi tutti finiti con la prescrizione.

Da qui mi partono 3 discorsi, per così dire, radiali.
Il primo è che il cavaliere mi fa un po' schifo. Ideologicamente di sicuro. Umanamente non so, ma che importanza ha? Mica me lo devo sposare...Istituzionalmente forse solo poco meno che ideologicamente. Problema mio e di tanti, ma comunque di una "non maggioranza".

Il secondo è che la gente parla a vanvera. Le domande su cosa sarebbe successo se fosse accaduto in Francia/Germania/UK/USA/Salama, invece che in Italia sono, sostanzialmente, delle bufale.
Il motivo, a parte che siamo nel mondo dei 'se' e dei 'forse' è molteplice. Da una parte il fatto che uno stronzissimo ministro si dimetta perché suo marito affitta film porno (o anche altri, che differenza fa?) pagati dal ministero è completamente disgiunto dal fatto che nella stessa situazione lo farebbe anche un leader delle masse.
Ma su questo argomento c'è di più: il motivo di quella scelta e di molte altre simili, del resto analogo al motivo addotto da tutti gli intervistati più o meno illustri in materia di politica del rispettivo stato, è che un personaggio con delle pendenze giudiziarie sarebbe stroncato dal consenso popolare.
Bene.
Come si sposa questo con il fatto che allora anche un personaggio che qui nonostante tutto è sorretto da un enorme consenso popolare dovrebbe dimettersi?
Cioè mi spiego: il motivo delle dimissioni negli altri paesi è un motivo di mera convenienza politica, opportunamente mascherato da questione morale. Un personaggio (minore) travolto da scandali giudiziari è bruciato e si deve togliere di mezzo (con eventuali benefit sottobanco) per non bruciare i compagni di partito.
Tolta la convenienza, tolte le dimissioni.
In Italia la convenienza non c'è, quindi non ci sono neppure le dimissioni.
Oh e non è che non c'è convenienza per colpa dell'odioso politico. Non c'è perché la gente continua a votare come prima!
Il motivo del voto popolare è argomento complesso e che probabilmente in parte mi sfugge, quindi se qualcuno di chi legge volesse provare a illuminarmi o a fare ipotesi, che vadano oltre la tanto banale quanto falsa "si è comprato tutto anche la moralità", ne sarei felice.


Il terzo discorso, più astratto, è che preferirei un buon politico che si fa anche un po' di cazzi suoi illeciti a un cattivo, ma integerrimo, politico. Questo lo dico in generale, senza riferimenti particolari e ovviamente senza prendere in considerazione l'ipotesi, per altro assurda, del bravo e integerrimo uomo politico.
Il punto è che la sfera dell'azione politica e quella dell'azione individuale hanno dei punti di contatto ma anche così tanti punti di differenza che valutare una persona nel complesso è tendenzialmente poco proficuo. La società tende a specializzare i ruoli. Così come non mi interessa che un politico fra le doti abbia la capacità di giocare a calcio, potrebbe non interessarmi nulla almeno di tutte le altre questioni che non attengono alla sfera pubblica, lecite o illecite che siano. Dico a me come elettore, poi chiaramente i processi faranno i loro corso...
Cioè, ricalandoci nel contesto, se Berlusconi fosse veramente l'uomo del miracolo, qualche magagna gliela si potrebbe concedere (o posticiparne l'analisi o quant'altro). Purtroppo è un arringatore di masse e poco più, quindi la voglia di mettere in secondo piano il resto, a me, sicuramente non viene. Forse nel fatto che molti lo trovano l'uomo del miracolo risiede parte della propensione delle masse a continuare a votarlo...

Ultimo discorso che scaturisce da tutto ciò è che non ha senso giudicare i leader con una "moralità collettiva" quando essi agiscono nel contesto di una moralità localizzata. Gli italiani non sono i francesi, quindi i leader italiani non si possono (e non si devono) comportare come i leader francesi. Idem per tedesci, inglesi, americani e quant'altro. La classe politica è figlia del suo tempo e della cultura del suo tempo nella sua zona. Se un italiano si comportasse come un tedesco l'Italia sarebbe come la Germania. Non lo è, nel bene e nel male. Quindi o si cambia la testa della gente (ma è giusto? É lecito?) o si cerca di convivere coi pro e i contro della mentalità italiana.

Ah già, ovviamente si può anche decidere di andarsene, ipotesi allettante, ma probabilmente non nei miei numeri.
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29 novembre 2009

Totale Fottuta Oscurità


...ogni tanto ci vuole una sana infusione di energia...
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27 novembre 2009

I have a dream...

Beh, no, I had a dream, visto che non riesco a fare sogni ad occhi aperti se non faccio colazione coi funghetti, e oggi, ahimè, niente funghetti col caffè e il latte.

L'ho avuto per l'esattezza 3 notti fa, e che poi si possa chiamare sogno è questionabile. Incubo forse. Ma non proprio. Beh, un po' e un po'. Ve lo racconto, va.

Dunque, mi sveglio. Nel sogno, ovviamente, non nella relatà, altrimenti addio sogno da raccontare, perchè neppure quel giorno c'erano i funghetti col latte. Come tutti i giorni devo andare a lavorare: spesso sono a casa, quel giorno invece dovevo andare da un mio cliente che, per non fare capire chi sia, chiameremo con le iniziali delle 2 parole inglesi che unite ne compongono il nome: fw.
Mi sveglio, devo andare alla loro sede, sono un po' rincoglionito, come tutte le mattine (questo succede sempre anche non in sogno). Piglio la mia roba e vado.
La sede di fw però non è dove si trova nella realtà, ma bisogna scendere a cadorna, che però nel sogno, una volta all'aperto sembra più la fermata di gioia, poi da lì bisogna prendere una serie di mezzi che fanno un sacco di strada per fare 100m in linea d'aria senza ostacoli, quindi sarebbero anche 100m in autobus o a piedi, ma nel mio sogno non si fa. Si fa un giro assurdo, perché in 100m ci si perde.

Decido di fare lo smargiasso e vado a piedi.
Mi perdo, ovviamente.
Incontro una tipa di fw anche lei a piedi. Non so perché ma mi fa un sesso bestiale, pur non essendo bella.
Apro una parentesi, (, la faccia e il corpo sono ben definiti, non il solito vago personaggio da sogno, e non nel senso di strafiga ma nel senso di fumoso. La parte interessante è che non corrisponde né a nessuna delle non poche gnocche che popolano fw, né a nessuno che conosca o che almeno ricordi. Strano.
Chiudo la parentesi: ).
Visto che me la ricordo posso anche dire che non corrisponde ai miei tipici canoni di bellezza né di seduzione sessuale. Però non ce n'è: nel sogno ardiamo di desiderio reciproco!

Vabbeh, qui c'è una parte del sogno che non ricordo benissimo, ma comunque ricordo che deve essere censurata in un post leggibile anche ai minori. Mi ricordo che qui entra in gioco anche una amica di lei, questa volta personaggio da sogno. Nel senso di fumosa, non di strafiga, purtroppo. Non entra nella parte VM18, comunque, è solo che in qualche modo non meglio definito partecipa alle azioni a contorno.

Dopo la parte censurata arrivo finalmente al palazzo di fw, vado verso la gabbiola delle guardie. La gabbiola è diversa dalla realtà, il palazzo pure, ma la guardia dentro è proprio una di quelle vere (quello basso e pelato, per chi conosce l'ambiente). Beh, non proprio 'vera', è in sogno, non è reale, non siamo dentro a Nightmare 3 I guerrieri del sogno, per fortuna.
Sto per registrarmi e...scopro che invece del portatile ho preso il mio cuscino. Sìsì, avete letto bene, non cercate sul T9 cosa si potrebbe scrivere come 'cuscino'. Proprio quella cosa su cui si appoggia la testa a letto.
Cazzo.
Vabbeh, dai il portatile non mi serve per il lavoro che devo fare: ho tutto in rete, mi basta un pc.

Apro un'altra parentesi, diversa questa volta: [.
Nel sogno non c'è nessun indizio di cosa sia andato lì a fare, eppure mi è perfettamente chiaro che il portatile non mi serve. Neppure il cuscino, ovviamente, ma questo è un altro discorso.
So addirittura che mi sono inviato le cose che mi servivano via mail la notte prima. Questo stupisce poco, perché è una cosa che spesso faccio veramente, però cavolo, in un sogno...
Altra chiusura di parentesi: ].

Cosa cavolo me ne faccio di un cuscino in fw? mica posso portarmelo su negli uffici. Sarebbe poco carino come comportamento. Poco....professionale.
Non trovo nessun posto dove metterlo, neppure negli armadietti stile spogliatoio che ci sono solo nell'atrio da sogno di fw, perché ovviamente nella realtà non ci sono, non sono adatti. Non posso lasciarlo lì. Vado in uno sbatti mostruoso per il mio cuscino, sembra che doverlo abbandonare sia la peggiore delle sventure! Dettaglio degli armadietti da spogliatoio: per terra intorno è bagnato, come se la gente ci andasse dopo essere stata in una vasca da piscina. Nel sogno sono sicuro che sono armadietti da piscina, e la cosa mi sembra coerente. Non so il perché: tant'è.

Torna la tipa che mi fa sesso e mi dice che lì a pochi metri c'è un bar dove posso lasciare il mio cuscino (?), però bisogna andarci con l'autobus o ci perderemmo di sicuro (???). Mi accompagna. Prendiamo l'autobus, questa volta, e arriviamo dopo essere passati da zone di Milano completamente disgiunte fra loro nel giro di una semplice svolta.
Arriviamo lì, lasciamo il cuscino, altra scena censurata con ancora la presenza dell'amica che rimane sempre da sogno, non si capisce cosa c'entri nella storia né cosa abbia a che fare con i momenti hard del mio sogno, visto e considerato che non partecipa.

Decidiamo di tornare a piedi, visto che è bastato girare a un incrocio per arrivare al bar dall'atrio di fw. Ovviamente ci perdiamo, questa volta siamo disperati perché sappiamo dove siamo ma dove ci aspetteremmo il palazzo fw, invece, ce n'è un altro. Cerchiamo di tornare al bar e non troviamo neppure quello. Siamo disperati e vaghiamo per la città, tutta raccolta in un piccolo fazzoletto di terreno, e che nel mentre ha assunto la sembianza di una città infestata da zombie. Le persone che camminano lo sembrano effettivamente, zombie, intendo. Ma non sono aggressive, solo spente e grige.

Mi sveglio. Nella realtà, non nel sogno, visto che nel sogno sono già sveglio.
Fine del sogno.

Perplessità.

Credo che al di là di un simbolismo che denota chiaramente la voglia di una vacanza e l'incipit della follia, il significato recondito che il mio inconscio ha voluto mettere nel sogno sia una cosa tipo:
"Sei un bollito: devi dormire di più, coglione! E soprattutto basta con sta cazzo di sveglia prima delle 10 di mattina, che tanto è inutile, prima sei solo un cazzo di zombie anche se ti reggi in piedi!"
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23 novembre 2009

Libero di non avere scelta

A volte mi sento un po' preso per il culo. Non essendo Gay questo mi infastidisce alquanto.

Per esempio, ho iscritto mia figlia grande, la bimba Gaia, alla materna e ho optato per l'ora alternativa a religione.

Al di là del senso di praticare l'ora di religione a 3 anni e pochi mesi, non l'avrei comunqu iscritta. Ma non è questo il punto.

Nessun problema apparentemente, i 4, 5 bambini che non fanno religione si riuniscono con quelli della classe di fianco e fanno altro. Già non era chiaro se 4 o 5 fossero i pesciolini (alunni della classe dei pesci in cui frequenta la mia bimba Gaia) o l'insieme degli alunni fra pesciolini e classe vicina. Sono un po' perplesso per questi numeri...sono convinto che se entrassi nelle 2 classi e chiedessi i nomi dei 4 evangelisti a tu per tu a tutti i genitori, anche in coppia, verrebbero fuori dei risultati strabilianti. Del resto sapere di cosa si parla non è mai stato nei punti focali del cristianesimo (e dell'ebraismo, direi), visto che chi ha provato a mangiare dall'albero della conoscenza è stato cacciato dal paradiso...

Amen, sono un numero sufficiente per poter fare altro senza essere troppo esclusi.

Peccato che poi eventi mistici non meglio specificati (immagino folgore divina e zolfo contro gli infedeli) abbia ridotto il numero a bimba Gaia e una bimba della classe di fianco.

Gaia deve da sola uscire dalla sua classe come una reietta e andare con la maestra della classe di fianco a fare un'ora alternativa. Quindi niente compagni, niente maestra e niente ambiente di classe.

Se non fosse l'ora di religione cattolica ma quella di induismo la parola che mi verrebbe in mente sarebbe "intoccabili".

Risultato: pianti e lacrime, "perché devo andare via", "ma io sono un pesciolino"...sì, perché sembra una sciocchezza ma a questa età il senso di appartenenza è forse più forte che per gli ultrà della curva (qualunque curva, credo), che del resto all'anagrafe sembrano diversi ma hanno circa la stessa età dove conta.

Quindi?
Due alternative: farla sentire una reietta e farla stare fuori a piangere per 1 ora con una maestra che non è la sua e una bimba della classe di fianco anch'essa in lacrime (ma almeno con la sua maestra), senza neppure molta speranza di poter fare attività alternativa, visto che mentre si piange raramente si riesce a fare altro (tranne ovviamente lo strapparsi i capelli e altre cose simili, che non mi sembrano in sé meno utili che un'ora di dottrina, ma comunque dannosi e svilenti). Oppure iscriverla all'ora di religione.

L'anno scorso, stando al programma, hanno imparato il valore dell'acqua come dono di Dio. Il battesimo e quelle cose là. Che l'acqua sia un dono di dio e non un presupposto alla vita mi sembra già abbastanza sciocco, visto anche che "ha creato" prima l'acqua dell'uomo. Se mai è l'uomo che è una maledizione per l'acqua "tu piscerai nei mari e quando ti organizzerai in società li inquinerai in modo sciente e organizzato"...mi sembra di sentirlo. Bah.

Risultato: ho iscritto la bimba Gaia a religione, mio malgrado. Perché a volte le alternative non sono reali. A volte la libertà è uno specchietto per allodole. A volte la possibilità di scelta è solo fonte di frammentazione.

Effetto collaterale: l'altra bimba, che essendo di famiglia musulmana ha ragioni più forti delle mie per non frequentare, adesso rimane da sola a piangere per un'ora...ma tanto mal comune mezzo gaudio era e resta una gran cazzata.
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15 novembre 2009

E 1....e 2!

Non ho ancora avuto completamente il tempo di assimilare il concerto dei Riverside il 10 che mi sono ritrovato subito al secondo appuntamento annunciato di questo mese di guerriglia live.

I Riverside confermano di essere una anomalia nei miei ascolti, ma soprattutto mi hanno colpito per il contesto in cui li ho visti: ero uno dei giovani in sala. Non solo, c'erano solo 3 o 4 persone del publico (quindi tolti i vari addetti ai lavori) dall'aspetto indiscutibilmente metalluso.
Vedere gruppi di over 50, e fiumi di circa 50, mi ha decisamente colpito, se calato nel contesto di un gruppo che ha poco più di 5 anni di vita discografica...certo intensi, visto che contengono 4 dischi e un ep, ma comunque pochi.
Saranno le radici progressive che ricordano gli anni 70, sarà una tecnica strumentale sopraffina ma sempre al servizio della canzone, sarà che essendoci appena stato il progressive nation con Dream Theater, Opeth, Bigself e Unexpect e il concerto dei Procupine Tree i giovincelli appassionati del genere avevano finito i fondi...sarà quel che sarà, misere 200 persone dall'età media parecchio alta si sono godute un concerto ottimo, fatto di 3 pezzi vecchi, il disco nuovo suonato in ordine e per intero da capo a coda e una bellissima reality dream 3 per concludere.
Grandi.
Nota di colore: in prima fila, centralissimi, c'era un gruppo di 4 persone sulla cinquantina, chi più chi meno, sciura coi capelli tinti sul rosseggiante e maglietta dei sigur ros (che presto o tardi dovrò approfondire, sono già attrezzato devo trovare tempo voglia e concentrazione) e tre signori ben tenuti, che si facevano visibilmente prendere dai momenti più spiccatamente retrò del gruppo. Che bello vedere che la bella musica può ancora portare la gente a scoprire nuovi mondi e ad uscire in un mondo che sembra progressivamente sempre più annoiato e grigio...

E poi la giornata del massacro sonoro, sabato, in cui io andavo a vedere la mia manciata d'odio preferita, anche se gli headliner erano altri.
Beh, inizio con gli horrid che sono stati in linea col nome, veramente horrid, complice un volume killer e un tocco sullo strumento da zappatore il death metal del gruppo è sembrato un frastuono alla Cripple Bastards, ma non intenzionalmente. Come se non bastasse ogni minuto è scorso horrid-amente lento sino alla fine di questa horrid-a parentesi rumorosa. Magari su disco o con un impianto migliore sono pure bravi, ma non mi hanno certo stimolato a scoprirlo.
Handful Of Hate finalmente sul palco ma....tempo brevissimo a disposizione (rabbia...avrei tagliato metà concerto degli horrid piuttosto). Quindi via coi pezzi del nuovo disco da presentare e poi un estratto da Vicecrown e uno da Gruesome Splendour (la fenomenale Livid, opener tritaossa di fattura sopraffina). I suono hanno fatto schifo, ma decisamente molto molto meglio che con gli horrid: le canzoni si intuivano anche nei momenti di maggior chaos e nei momenti meno pieni si capivano anche se non benissimo.
Arrivano i Necrophobic a celebrare i loro 20 anni di storia, ricchi di dischi apprezzati da pubblico e critica, ma sostanzialmente non cagati da nessuno, almeno in Italia, come testimoniato da un concerto celebrativo andato sostanzialmente vuoto (200 persone circa, come per i Riverside).
Che dire in 20 anni non li ho mai cagati ma complice una presenza scenica grandiosa e in fin dei conti 20 anni di materiale da cui attingere, loro sì mi hanno fatto venir voglia di approfondire un po' la loro discografia. E non mi dispiacerebbe vederli in un contesto in cui l'impianto sia un po' più curato...
Nel mentre ho visto per la prima volta il banchetto di sound-cave a un concerto con un sacco di dischi interessanti a prezzi interessanti (tutto 10 euro tranne le novità). Bella, spero di ritrovarvi presto, che ormai dal banchetto Scarlet ho saccheggiato tutto quello che mi interessava...

In sintesi 2 bei concerti, anche se i Riverside sono stati un paio di rampe di scale sopra. Soddisfazione ma perplessità per la scarsa affluenza. Tristezza, anzi, nel vedere che la gente snobba i concerti: un conto è non comprarsi il disco e scaricarlo, un conto e farsi venire il culo pesante e preferire un telefilm a un concerto. Ma che ci posso fare, spero che non mi smentiscano tutto d'un colpo lasciandomi senza biglietto per gli Isis il 23....
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3 novembre 2009

Orgoglione


Oggi mi lascio un po' andare e faccio il papà orgoglione.

Le mie principesse sono bellissime! Del resto, visto quanto è bella la mia regina...

Un grazie allo zio Iaio per la foto :)
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31 ottobre 2009

Mese di concerti

Sfiga, non so come altro chiamarla.
Un anno relativamente piatto, forse più per mia distrazione che per sua effettiva piattezza, ma poi l'effetto non cambia.
Un solo concerto in un anno (grandi Lacrimosa, che nonostante un disco molto debole hanno comunque convinto).
Un solo concerto sino a Novembre.
E adesso 3 in un mese solo!

Il 10 tocca ai Riverside, primo gruppo prog ad essere entrato in casa mia, aprire le danze per un mese di fuoco. Autori di uno dei dischi che si contende il titolo di disco dell'anno, quell'Anno Domini High Definition che mi ha aperto le porte per un nuovo mondo, sono un gruppo che mi emoziona, pur restando di fatto ai margini della musica che comunemente apprezzo.

Il 14 tocca agli Handful Of Hate, che presentano il nuovo disco post scioglimento lampo&reunion. Il nuovo disco, You Will Bleed sembra essere, dalle prime recensione e dai brani su myspace, un concentrato di violenza senza mezze misure. Poco conta che il concerto in realtà sia il 20° anniversario o giù di lì dei Necrophobic e che la "manciata d'odio" sia solo di supporto...è una occasione che sarebbe veramente un peccato perdere!

Terzo appuntamento del mese il 23 con il ritorno in Italia per ben 3 date degli Isis, che pare che a torino abbiano avuto un successo stellare. Autori di un'altro dei candidati a disco dell'anno che ripredende a far volare il gruppo dopo l'ottimo in assoluto, ma non altrettanto in relazione alla discografia pregressa, In The Absence Of Truth. Wavering Radiant è un disco meraviglioso, anche se ha molti detrattori in giro...e questo concerto è una specie di calamita che mi attira e non mi lascia scappare...

Poi nuovamente il buio. A guardare un calendario di eventi italiani, volendo escludere gli Slayer, che ormai arrivano con le esibizioni live in cui li ho visti ad occuparmi 2 mani e 2 piedi, e il concentrato di patata che potrebbe essere uno show dei Crucified Barbara, il prossimo evento degno di nota è a febbraio, con il passaggio dei The Dillinger Escape Plan, poi pace siano a marzo per Les Claypool.....poi chissà....e comunque 2 concerti che non valgono nessuno dei 3 eventi di questo novembre.

Vita dura, adesso mi tocca sbattermi per trovare qualcuno che voglia farsi una maratona live con me questo Novembre.

A questo punto, come direbbe mia figlia: chi vuole venire a dei bei concerti metta il dito sotto qui!!
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24 ottobre 2009

Porgi l'altra guancia?

Uno degli insegnamenti più spettacolari della religione cattolica è il celebre "porgi l'altra guancia".
Lo chiamo spettacolare perchè è scenico, un po' aulico, e di sicuro effetto. Non è un complimento, ma neppure una critica, giusto una considerazione su come si presenta.

In teoria permea buona parte della nostra cultura. In qualche modo dalla teoria si passa spesso alla pratica anche senza un esplicito consenso conscio, come effetto di un background culturale.
A volte, ovviamente, no.

Per molti versi sembra un insegnamento di tolleranza dal sapore pacifista che difficilmente si può criticare. Io, però, non sono completamente d'accordo.
Lo spirito con cui è detto è probabilmente positivo, eppure qualcosa non mi piace: porgere l'altra guancia significa darla vinta, significa sopportare un sopruso avvallando di fatto un comportamento scorretto.
Ci sono mille contesti in cui questo principio è un fondamento importante del vivere comune.
Ci sono circa altrettanti contesti in cui un tale atteggiamento è deleterio per chi lo pratica, per chi lo subisce e per tutta la società intorno.
Un comportamento simile deve essere ponderato con attenzione, in funzione del contesto.
D'altro canto non saper porgere l'altra guancia è sintomo, se non di pochezza di spirito, sicuramente di debolezza interiore e insicurezza, questo sì.

Non bisognerebbe porgere sempre l'altra guancia ma saper sempre porgere l'altra guancia, arricchirsi di una opzione in più, non necessariamente sceglierla sempre.
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20 ottobre 2009

Piove

...e visto il governo che abbiamo, mi sa che avremo un autunno piovoso...
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19 ottobre 2009

Libertà d'informazione

Ho visto recentemente un video con uno scontro a ballarò fra la direttrice dell'unità e un paio di ministri dell'attuale governo.
La visione mi ha suscitato una serie di riflessioni, che vorrei condividere.

Una delle tesi esposte è che lo strapotere mediatico dell'attuale presidente del consiglio (pdc) influenza le persone. La sua onnipresenza è così martellante da oscurare ogni altra cosa.

Diciamolo subito, condivido la tesi.

Qualche giorno prima su omnibus avevo visto un interssante dibattito di cui non ricordo più gli interlocutori; da una parte si sosteneva che l'italia sia una democrazia e che il pdc sia stato regolarmente eletto, dall'altra che una democrazia ha fra le caratteristiche che la rendono tale la possibilità per un cittadino di formarsi una opinione, possibilità che in Italia è in discussione, quindi saremmo una democrazia zoppa.

Un po' meno, ma condivido anche questa affermazione, quella della democrazia zoppa. Il problema è di chi sia la colpa di questa claudicanza democratica.

Però a ballarò si è andati oltre. Si è detto anche che il pdc con i suoi soldi ha corrotto qualcosa (fumoso il cosa, ma parrebbe sia la moralità comune). Qui, sinceramente, mi pare che usciamo un attimo dai binari del buonsenso. Si è anche sostenuto che lo scontro politico fra le parti in Italia si risolverebbe in un idee vs soldi. Qui, diciamolo, mi pare che stiamo proprio dicendo delle bestialità.

Inizio dalla bestialità: una idea di stato che non condivido, fondata su una idea di società che non condivido, fondata a sua volta su valori morali e non quasi totalmente non sovrapponibili ai miei, non è una assenza di idee. Si chiama idea diversa dalla mia. Probabilmente diversa anche da quella della direttrice dell'unità. Dire che sono "soldi" e non idee è così svilente per il libero pensiero (può il pensiero non essere libero? Io credo di no, ma può non esserlo la sua espressione) da risultarmi fastidioso.

Però non è questo di cui voglio realmente parlare, ma della onnipresenza del pdc.
Il pdc è onnipresente fra le testate che lo sostengono. Sono giornali spesso imbarazzanti nel modo di porsi, ma ovviamente hanno diritto di cittadinanza come tutti gli altri, del resto alla gente sembrano piacere un sacco. Almeno qui a milano il giornale e libero si vedono molto più spesso in mano alla gente di tanti altri quotidiani, in teoria più venduti a livello nazionale.

Il problema è che chi avrebbe altre cose da dire, si lascia trascinare (o si tuffa volontariamente) nello stesso gioco.

Seguiamo il ragionamento iniziale: il bombardamento mediatico di propaganda del pdc distoglie dalle questioni più importanti. Vero, purtroppo. Il bombardamento mediatico avviene da entrambi i fronti, a favore o contro, ma comunque incentrato su una persona.
Sì perchè le testate non pro-pdc si sono contentrate sulle ragazzine con cui tromba (o che altro, magari si fa solo dire "micio bello e bamboccione") il pdc e questo genere di faccende, senza parlare delle cose importanti che dicono essere messe in ombra.

Non dico che i reati o presunti tali del pdc non siano importanti, lo sono eccome. Ma la questione morale è individuale, invece abbiamo una legge, che individuale non dovrebbe essere.
Allora, in ordine: sin quando non è condannato è innocente, sin quando non decide di dimettersi ed è innocente e non interdetto dalle cariche politiche, può stare dove sta, sin quando lo votano governa lui.
Non è che siccome compie forse un reato ed è antipatico (beh, a me lo è a molti altri no, opinioni) deve per forza comportarsi come si comporterebbe una persona con una differente morale. Anche perché se avesse quella differente morale, probabilmente il reato non l'avrebbe compiuto, ma questa è una speculazione...il dato è che "non è colpevole", e il motivo è semplice: non ci sono sentenze passate in giudicato che lo indichino come colpevole.
Precisazione: sto parlando delle questioni recenti, non della sua storia. Anche riferendosi alla sua storia non ha subito nessuna condanna incompatibile con il ruolo che occupa.

Detto questo, parlare dei presunti reati del pdc è dovere di cronaca e informazione. Non parlare d'altro è palese cazzata politica. Il problema è che è una mossa vincente economica.
Alimentando le polemiche si parla delle parti in causa, ottenendo pubblicità gratuita e suscitando l'interesse della gente. E così le famose dieci domande, che erano domande serie, magari con un taglio un po' dubbio, ma dal contenuto importante, sono diventate prima un approfondimento meritorio, poi uno strumento pubblicitario, in ultimo la mercificazione delle idee per qualche copia in più.

I giornali non allineati hanno decine e decine di argomenti di cui parlare ogni giorno, se vogliono possono quasi dimenticarsi del pdc, se non come parte in causa politica, ma quasi mai come protagonista. Non lo fanno.
Perchè?
Tempo addietro me lo chiedevo anche per il papa: i giornali allineati con quella visione del mondo amplificano le sue esternazioni come è loro mestiere fare, i giornali non allineati le fanno rimbalzare, più o meno indignati e improvvisamente i deliri superstiziosi di un vecchio li dobbiamo sentire tutti. Ma perché?
Ha il diritto di dire tutte le sciocchezze che vuole su santi fantasmi, astinenza, povertà della chiesa e superiorità culturale, ma perché me li devono raccontare? A me non interessano, se compro un giornale lo compro con un altro taglio! Perché devo sorbirmi anche le sue esternazioni? Completezza di informazione? Va bene e allora scrivetele, ma con il giusto peso, vicino alle vignette.

Uguale uguale per il pdc: dice o fa una cazzata/azione illegale/gesto immorale: riportatelo tutti, perchè è giusto che la gente sappia, ma poi avanti, l'avete detto, non soffermatevi a forgiare nella gente il pensiero che solo quello che fa il pdc è importante, perchè poi, quando ci sarete riusciti, la gente, anche quella prima non allineata, vorrà solo sapere cosa fa il pdc. Cioè sarà diventata un suo fan. è forse questo l'obiettivo? O è forse che con lui al governo si vende qualche copia in più perché la polemica scandalistica vende meglio dell'analisi politica?

In definitiva la mia tesi è che il bombardamento sul pdc è opera in buona parte di coloro che se ne lamentano e che cadono nel suo gioco o, più probabilmente, hanno un interesse diretto nel sostenere questo sistema di informazione. In altre parole la stampa non allineata è pateticamente, ma per libera scelta, allineata fingendo di non esserlo

Cavolo, quando inventeranno un giornale in cui le azioni del pdc saranno analizzate solo politicamente ed il focus sarà quello che succede in italia e nel mondo e non quello che il pdc fa o dice mentre è in giro in italia o nel mondo, farò l'abbonamento per simpatia anche fosse un giornale della feccia neofascista...
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16 ottobre 2009

Played in Italy

Non molto tempo fa ho tessuto le lodi di un gruppo di cloni degli overkill di metà carriera, tali National Suicide, gruppo italiano come ce ne vorrebbero mille altri!

Adesso è arrivato il momento di mettere nuovamente sugli altari quanto di buono il nostro bel paese produce nel mondo della musica suonata da "brutti ceffi", creature subumane che i più chiamano con disprezzo "metallari", con vari aggettivi per descriverne sporcizia e oscenità.
Bene, oggi è il giorno di tessere le lodi dei Subhuman, che rallegrano il mio pomeriggio con una bella serie di socrrerie in campo thrash con varie influenze, che spaziano fra un death metal tirato, un approccio vagamente hardcore, qualche sruzzatina minimale di industriale in alcune soluzioni ritmiche...figata.

I testi in italiano, purtroppo non sono comprensibili, certo che i titoli dei brani sul loro myspace, Nata Troia, Profondo Rozzo, Estinto Naturale, fanno venire un sacco di voglia di leggerli...

Già che siamo in argomento, non posso non tessere le lodi anche dei grandissimi In Tormentata Quiete. Che io sia un mega fan del disco d'esordio è cosa nota e mentre attendo trepidante l'arrivo fra le mie mani del loro nuovo cd...ci sono sempre 2 canzoni già disponibili sul loro myspace con cui prepararsi a quello che potrebbe essere un nuovo contendente a "disco dell'anno"...e mancano ancora le uscite di Katatonia, Slayer e Handful of Hate (che meriteranno probabilmente un post anche loro, quali immensi grandi portabandiera del metallo nero made in italy, e che finalmente ci deliziano con il primo brano tratto del nuovo You Will Bleed sul loro myspace).

Staremo a vedere, per ora mi ascolto in loop Nata Troia, gioia per le mie orecchie!!
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11 ottobre 2009

Estasi


Ho recentemente notato la nuova bellissima foto di presentazione dei Rosetta su myspace.

Questa immagine mi dà un senso di energia e partecipazione immenso...

Così mi è venuta voglia di riascoltare uno dei più bei dischi del 2007, wake/lift. Era da qualche mese che non lo riascoltavo con calma...meraviglia. Uno dei punti più alti di quello sludge/post-qualcosa/Isis-cloning raggiunti ad oggi.

E poi mi è venuta voglia di sentirne un pezzo insieme a voi, sperando che vengano al più presto in Italia in un posto raggiungibile....

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8 ottobre 2009

Bentornato zio Sam

Tranquilli, tranquilli, non è un rigurgito militarista il mio. Non sono diventato filoamericano e guerrafondaio tutto d'un tratto.
Si tratta solo del ritorno al cinema di uno dei più grandi autori horror di tutti i tempi, quel Sam Raimi che il mondo conosce per i bellissimi Spiderman, ma che in epoche ormai lontane aveva realizzato una delle più belle trilogie horror di tutti i tempi, La casa, La casa 2 e L'armata delle tenebre (che poi in inglese si chiamano The Evil Dead, Evil Dead 2 e The Army Of Darkness - Evil Dead 3).
Tanto per chiarire i vari "la casa 18000" e soci non hanno nulla a che vedere con i primi 2, non avevano neppure titoli simili in lingua originale, tutto becero marketing made in italy.
Vabbeh, ma torniamo a noi, lo zio Sam, racimolati i suoi bei milionicini con l'uomo ragno, è tornato all'horror, abbandonato da quasi 20 anni, con Drag Me To Hell. Ero curiosissimo, così sono andato a vederlo con lo zio Iaio (all'epoca ancora incinto: era fine settembre).
Sarà una porcata? Sarà una commercialata? Sarà un finto horror che striza l'occhio ai vecchi fan senza voler pedere il nuovo pubblico più addomesticato?
Nulla di tutto ciò!
Nel bene e nel male la nuova opera di Raimi ripropone tutti i toni grotteschi, ironici, oltraggiosi, estremi sino all'iperbole che hanno fatto grandi le sue opere giovanili, in particolare il 2° e 3° episodio della serie. Nessun collegamento di storia o personaggi, badate bene, parlo solo di continuità stilistica.

Sono rimasto folgorato da tale integrità proposta nella bella confezione che ormai lo zio Sam si può permettere (facilitato anche dal crollo dei costi degli effetti speciali).

Una veloce ricerca su imdb tanto per verificare se per caso aveva nascosto il solito amico di sempre Bruce Campbell da qualche parte mi ha portato a scoprire che è in preparazione evil dead 4...e già mi viene la bavetta...

Bentornato zio Sam, mi eri mancato un sacco....
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7 ottobre 2009

Punti di vista

recentemente, spinto dai commenti positivi del Rampo e dall'irrompere nella classifica dei dischi metal dell'anno di metalstorm (di cui da anni ormai sono un fedelissimo utente), mi sono lasciato andare a qualche ascolto del nuovo disco dei Megadeth.

Non voglio parlare del disco in sé, ma della consapevolezza che mi è nata dentro del fatto che il mondo è fatto di punti vista.
Ovvietà 1, lo so.

che ogni osservatore esprime un giudizio basato su un suo punto di vista della realtà.
Ovvietà 2, con una attenzione per quel "un suo", che non è come ci si potrebbe aspettare, "il suo".

Che lo stesso osservatore può esprimere contemporaneamente più punti di vista.
Uh? Ovvietà 3, forse, ma oggi mi sta a cuore.

Sì, insomma, diciamo che ogni osservatore è un miscuglio in costante movimento di "personalità"...o forse, in modo meno forte, di idee e opinioni che ne determinano i filtri d'osservazione del mondo.
Quando osserviamo un fenomeno, di solito, ce n'è uno dominante che ci porta a catalogare il fenomeno secondo determinati parametri. A volte, per situazioni piuttosto controverse, ci sono più entità in noi che agiscono da osservatori e giudici della realtà. Spesso è dal loro scontro che scaturiscono i dubbi su come valutare situazioni particolari.
Questo scontro non avviene solo nel caso "dell'affamato che ruba per sopravvivere", caso tipico di dubbio morale.
Avviene in forma minore, spessissimo. Solo che l'entità dominante che ci fa catalogare una situazione è così più forte delle altre lo scontro è quasi impercettibile.

In me è avvenuto anche ascoltando il nuovo disco dei Megadeth. Da un lato il fan storico, legato ai primi 5 dischi e restio alle imprese più recenti del gruppo, dall'altro il fan metalluso che prova ad ascoltare un disco particolarmente ben accolto.
Come si fa a giudicare un'opera al di fuori della storia e del contesto? Ma una cattiva azione in un contesto di totale malvagità può essere giudicata una buona azione?

...E un disco poco sopra al mediocre può essere considerato un disco grandioso solo perché traccia una linea di continuità con il periodo d'oro surclassando le penose prove recenti del gruppo?

Punti di vista, lo so...per fortuna non è un problema poi così importante...
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6 settembre 2009

benchmark

Prima dell'estate ho letto un sacco di benchmark di paragone fra vari linguaggi di programmazione.
Cercavo, spunti, conferme e dati interessanti che mi permettessero di avere una valutazione prestazionale di varie tecnologie, che comunque rimane solo uno dei mille aspetti che determinano una scelta tecnologica rispetto ad altre.

Sono sempre stato un appassionato di classifiche, quasi un feticista delle classifiche. Delle scarpe col tacco o della lingerie no, ma delle classifiche sì, quindi in prima posizione la lingerie e in seconda i tacchi. Quindi i benchmark mi appassionano anche perché hanno sempre questo aspetto di confronto che definisce, spesso, un sacco di classifiche, per dati semplici, poi per aggregazione di dati non omogenei in partenza che vengono pesati...un'orgia di classifiche, insomma. Ma questa è un'altra storia.

Ho trovato un sacco di pane per i miei denti in rete. Ho letto ed elaborato informazioni. Poi sono stato assalito da dubbi. Ho cercato dove possibile di capire la natura delle prove che costituivano i benchmark in questione. I più interessanti si trovano qui: Computer Language Benchmark Game.

Sono tutti o quasi benchmark di problemi dalla soluzione nota risolubili con un algoritmo computazionale più o meno pesante, quasi sempre su interi o numeri in virgola mobile. Qualche eccezione prevede operazioni su stringhe e espressioni regolari triviali.

Mi ha colpito come su decine di prove si verifichino sempre le stesse cose, creando sproporzioni artificiose in favore di alcuni e contro altri: chi risolve bene i problemi di una categoria risolve bene, con minime varianti, i problemi della stessa categoria che presentano solo piccole varianti sul problema originale. Ergo chi vince sul primo vince su tutti, cioè piazza invece che un 1 a 0 un 10 a 0. Poi magari di un'altra categoria si pone un solo problema, in cui il primo linguaggio perde in favore del secondo, ma non esistendo varianti nel benchmark il risultato è 10 a 1 e non un 1 pari come forse sarebbe stato più giusto...

Vabbeh. Poco male. Le classifiche sono associazioni di dati, quando si vuole il dettaglio bisogna scavare.

E scavando appare anche evidente che l'obiettivo sembra quello di porre problemi relativamente facili da rappresentare, ma questo, seppure in senso lato, è un altro modo di categorizzare il mondo. Chi fa della flessibilità o della capacità di modellare situazioni il suo punto di forza perde magari tutti i confronti sui casi ben definiti, ma vince in quelli più difficili.

Per ora tutti discorsi generici, entro nello specifico, prendendo 4 linguaggi di cui ho una conoscenza di base sufficiente per poterne parlare con cognizione di causa: C, C++ (e chi dice C/C++ probabilmente è perché il C++ ha mantenuto la backward compatibility e crede quindi che sia una estensione con le stringhe nella STL del C), Python 2.x e Java 6. Li abbrevierò in C, C++, Py e J6.

Che in problemi strettamente computazionali il C batta Py e J6 è così evidente che serve a poco scriverlo...ma è comunque interessante sapere di quante lunghezze. Sul confronto C vs C++ si dovrebbero spendere troppe parole, fatto sta che i 2 per problemi del genere possono risolvere il problema in modo così simile da risultare quasi indistinguibili.

J6 straccia Py, merito soprattutto dell'ottimo JIT di Java e dell'esclusione di Psyco dai benchmark di Py (che farebbe scendere il rapporto da x30 a circa x1.3, che insomma, ha il suo peso).

I valori medi dei 4 linguaggi per tutti i benchmark su grossi numeri è:
C : 1.01
C++ : 1.00
J6 : 1.68
Py :54.03

Dove 1 è il valore del migliore, il resto in rapporto, credo.

Cosa emerge cercando meglio? che sono quasi tutti dei mega loop con operazioni matematiche semplici, ossia cose che se dici a un compilatore C di sbrogliare i loop, lui bello bello ti cabla la ripetizione delle operazioni nel programma, facendotelo diventare sì un tonno, ma togliendo pure quell'overhead dei jump a fine ciclo. Che se hai un JIT o simili il peso del JIT scompare. Che se sei un interpretato interpreterai 10mila volte 1+1...

Ora vediamo nello specifico che invece, se si prende il test regex-dna, che ha un po' di smanettamento sulle stringhe, si ottiene questa classifica, questa volta in secondi di esecuzione:

C++ : 19sec (ma bara, usando un botto di librerie di terze parti, e anche al soluzione da 26 secondi usa una libreria di espressioni regolari non standard)
Py : 29sec
j6 : 31sec (in server edition, per questo test)
C : 32sec

Questo perché? come può C perdere contro Py?
Diamo una risposta di base un po' strana: l'interprete Python è scritto in C, quindi formalmente un programma Python potrebbe essere considerato come un file di configurazione un programma C incredibilmente complesso. Quindi Py non batte realmente C. Il problema è che bisogna trovare un soluzione che tenga conto anche delle dimensioni e non solo delle prestazioni. Cioè non posso scrivere una applicazione da alcuni mega per uno stupido programma Py da 20 righe circa...
La realtà è che quindi il modulo delle espressioni regolari in Py lavora meglio di quanto possa fare uno bravo che scrive una soluzione specifica al problema senza voler costruire un missile nucleare per uccidere una zanzara.

Ora andiamo avanti con il ragionamento, ma spostiamoci nell'astratto: cosa succederebbe se a dover essere rappresentato fosse un problema abbastanza complesso da spingere un programmatore medio a scrivere una gerarchia di classi?
Il C++ lo affronterebbe benissimo, allo stesso modo J6 e Py, almeno da un punto di vista della rappresentazione della soluzione. In C si comincerebbe a chiedersi se il problema abbia complessità tale da imbarcarsi in una serie di struct di puntatori a funzioni, ossia della cosa che più si avvicina a una classe, senza però tutte le facility del C++, senza costruttori e distruttori, con meccanismi di ereditarietà tutti da inventare....

E se il problema fosse abbastanza complesso da spingere un programmatore C++ o Py a scrivere un programma strutturato con ereditarietà multipla? In J6 te la cavi o tramutando il canonico rapporto is-a con un has-a poi ridefinendo tutto il flusso della soluzione, o duplicando tonnellate di codice o smanettando con pratiche non molto comuni. In C ti metti le mani nei capelli e poi ti rassegni: comincia a costruire un castello immenso che richiede analisi approfondita del caso in questione...oppure abbandoni e lo fai in C++ :)

Però se un problema arriva a quel livello di complessità, sicuramente esistono più soluzioni plausibili per affrontarlo e quindi le soluzioni proposte non sempre sono pienamente paragonabili. Peggio, quelle più preformanti sono probabilmente quelle che prescindono da una buona rappresentazione del problema e vanno dritte al nocciolo, con buona pace della manutenibilità del codice e, peggio, della sua estensibilità.

Purtroppo banchmark su problemi di questo tipo è veramente dura trovarne, quindi ci si rassegna a un po' di speculazioni, che riguardano la bontà di tenersi una tabella di riferimenti ai metodi come fanno C++ e Py contro la ricerca in risalita lungo la gerarchia come fa (o faceva, su questo punto sono rimasto indietro, ma non credo abbiano cambiato) Java.

Poi c'è la questione che Java arriva insieme a librerie per fare di tutto di più, Python un po' meno, C++ mostruosamente meno, C è un disastro. Quindi quello che è un problema banale in un linguaggio in un altro potrebbe essere fonte di non pochi grattacapi, anche se poi, la soluzione specifica al problema potrebbe essere più performante.

Insomma, mi hanno detto in mille modi che una ferrari va più veloce di una persona, ma non mi hanno detto che la persona poteva tagliare per un vicoletto di 15 metri e la ferrari ha dovuto fare un giro di 15 km con 4 semafori per arrivare allo stesso punto.

Resta il fatto che se uno deve fare un loop in cui fa 10000 mila volte una somma e lo deve fare in modo performante, se sceglie un linguaggio interpretato è probabilmente un imbecille...
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18 agosto 2009

Cavolo che annata...

bene bene, ho litigato con 360 di yahoo per un post musicale sparito. ma tanto poi hanno chiuso il servizio, mi sento di avere un po' moralmente vinto io :D

sì, sì, è una cazzata e una scusa per riallacciarsi a quel tema e parlare di musica.

in sintesi allora sostenevo che visto il 2007 e il 2008 erano stati musicalmente molto brutti, con le sole eccezzioni di the foreshadowing e rosetta per il 2007 e withered per il 2008. Qualche disco interessante e meritevole (sì, sì, dai, Taake e The Haunted hanno fatto dischi più che dignitosi, i primi più dei secondi, ma i secondi li sto proprio recentemente rivalutando).
Poi nel tardo 2008 e per tutto il 2009 ho scoperto la scena sludge/post-qualcosa (sostituire con rock, metal o hardcore a piacimento) ed è stata folgorazione. Proprio da questa scoperta è nata la scoperta del meraviglioso wake/lift dei rosetta, targato 2007.

Quest'anno invece è ricco. J-ax in 2 ottime uscite a prezzo ridotto (che a ben vedere sommate fanno 1 disco lungo a 20 euro, quindi operazione commerciale di camuffamento piuttosto interessante), Fibra sottotono. Questo il non metal.
Ma chissene della gaymusic, passiamo al lato metalluso del mondo.
per ora sono usciti e vanno ascoltati:
Isis - Wavering radiant
Long Distance Calling - Avoid the light
If These Trees Could Talk - Above The Earth, Below The Sky
tanto per citare quelli che si contenderanno il titolo di miglior disco del 2009.
ma poi anche:
Hacride - Lazarus (che inizialmente avevo messo nei cattivi, ma merita un ascolto più attento, perchè rivela mille sfaccettature non banali)
Gorod - Process of a New Decline (nuova scoperta per me, veramente coinvolgente)
Lacrimosa - Sehnsucht (a tratti emozionanti, ma non ai livelli...)
e un sacco di altra roba, per non parlare dell'attesa per il nuovo Between The Buried And Me, il nuovo Katatonia e il nuovo Slayer, tutti in uscita per il 2009.

Vedremo poi se il nuovo Behemot, da tutti definito come un autentico capolavoro, saprà finalmente farmi apprezzare quello stile DM un po' troppo pastoso che ultimamente mi sta un po' stretto.
Senza dimenticare qualche speranza minore per gli Omega Massif...

Cavolo, ce ne fossero più spesso di annate musicali come questa...
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7 luglio 2009

Python sugar

Un po' di zucchero per mandare giù le pillole, fa sempre bene (quest'uso della virgola, 'enfatica', fra soggetto e verbo mi viene dalla recente lettura di un libro che ne teorizza il valore nella rappresentazione scritta del linguaggio parlato).

I dizionari sono una invenzione imperdibile e moltissimi linguaggi ad alto livello, usando nomi diversi, ne fanno un uso così intensivo da averli fatti assurgere a tipi di dato built-in (python, php, perl e javascript, tanto per citare quelli che mi vengono in mente al volo fra quelli che conosco).
Meno interessante, perchè più antico, l'uso di array (che ora sono delle liste mascherate, o almeno così pare, dietro la parvenza di array), ma comunque degno di nota.

è però anche necessario trovare un modo per usarli nel modo più efficace possibile.

Oggi vediamo uno degli zuccherini di python a riguardo.
Prendiamo le seguenti dichiarazioni:



2 funzioni, un dizionario e una lista. Beh?
Non vi piacerebbe un sacco poter usare il dizionario o la lista come parametri per le funzioni senza obbligare le funzioni a ricevere come parametro un'illeggibile lista (o un non meno illeggibile dizionario)?

Detto fatto:



Magia. Sti cazzi, magia!
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24 giugno 2009

Overkill?!?

Cazzarola, bello l'ultimo Overkill! Non sapevo fossero in uscita...ma meglio così. Che flash, in così tanti parlano di ritorno alle radici, recuperare il sound di un tempo, tornare quelli di una volta. "Anche volendolo non potrei tornare come prima" canta il nuovo re della disillusione made in italy, e invece 'sti americanacci ci sono riusciti...loro sì! Sembra di essere tornati ai tempi di horrorscope o di years of decay...forse anche un pelo prima, qualche richiamo ad under the influence...uno sballo.
Thrash metal a tutta manetta, carico di tonnellate di riff, cambi di tempo, assoli mozzafiato, cassa che fa tremare il pavimento e basso che spinge come solo negli Overkill, controcanti potentissimi con una mal velata reminiscenza hardcore. E poi quella gracchiante e inconfondibile voce al vetriolo di Bobby Blitz!!!!!

Tutto perfetto...l'operazione macchina del tempo non era mia riuscita così alla perfezione...come si chiama il disco? "The Old Family Is Still Alive". Grande un titolo che da solo sembra urlare in faccia a tutti che i bei tempi non sono finiti....ma com'è che di fianco al titolo non c'è scritto Overkill?!? National Suicide? E che sarebbe? Ah è un altro gruppo dite? Ma siete proprio sicuri? Un clone degli overkill a 18 anni dall'epoca d'oro?!? E che senso avrebbe mai? Italiani?!?!?!?

Cazzo dopo Dolly hanno clonato pure gli Overkill...l'ingegneria genetica fa miracoli ai giorni nostri!
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9 giugno 2009

Console remota embeddable in python

Altro post di informatica pura, che del resto è il mio mondo molto più di quanto non lo sia la politica o la sociologia ;)

A parte le cazzate, il tema odierno è una facility che usai un tempo tramite twisted matrix, una grossa libreria che permette di rendere asincrono praticamente tutto, anche lo svegliarsi rispetto all'alzarsi dal letto, purche lo si faccia in python.

La facility in questione era l'esposizione di una console di python via rete. Sin qui è già una bella magia ma non stratosferica, più interessante il fatto che fosse anche integrata in un programma esistente (ed in esecuzione), dando quindi accesso, per i più svariati scopi, al programma medesimo, come se lo stessimo eseguendo dall'interactive console (IDLE, per intenderci) .

In rete ci sono pochissimi riferimenti a come ottenere il medesimo risultato senza portarsi dietro il tonno che è Twisted Matrix, per il quale non provo oltretutto grande simpatia.

C'è qualcuno che fa cose simili, ma o non le fa in rete ma con widget, o usa trucchi distruttivi sull'ambiente del programma rendendo impossibile l'integrazione in un contesto già esistente, o lo fa in modo così triviale che lo sforzo per renderlo funzionante in un contesto più generico supera il beneficio di avere già una base di partenza.

Mi è costato una giornata di prove assortite, ma alla fine sono arrivato a scrivere un pezzo convincente di codice, che come si vedrà, alla fine, è anche piuttosto ridotto, ma contiene dei barbatrucchi piuttosto importanti.

Come al solito, prima il codice poi i commenti! Eccolo:



I pezzi importanti sono due, il resto è solo un po' di fumo al contorn, ma lo vedremo.

Il pezzo chiave del tutto è il metodo mainloop della classe ipconsole.
Qui viene istanziato un interprete a cui vengono passate le stringhe lette dalla rete, qui si fa la lettura dalla rete e le varie interazioni con l'interprete medesimo.
Tutto sembrerebbe a posto, se non fosse che non c'è modo di redirigere l'output dell'interprete in questione senza gabbarlo. è qui che casca l'asino in quasi tutte le implementazioni che si trovano in giro.
Il modo logicamente più semplice di fregare l'interprete, e anche più pulito, sarebbe stato quello di eseguirlo in un ambiente modificato in cui il riferimento a sys fosse modificato (verso un clone di tutto il modulo sys e non un suo riferimento che non serve a nulla. In tale contesto diventa facile fare quello che si vuole di sys.stdout, sys.stderr ed eventualmente sys.stdin del sys clonato.
Se si riuscisse a ottenere questo clone, passarlo come contesto all'interprete sarebbe semplice, ma...peccato che non ci sia verso in Python di clonare un modulo (oddio, forse qualche modulo stupido sì, ma sys no). Che fare allora?
Si tarocca direttamente sys.stdout!
La soluzione è un po' invasiva e fa si che non sia completamente generica, ma almeno nei casi comuni (quelli che non manipolano sys.stdout e sys.stderr runtime e non si mettono a giocare coi reload di sys) è trasparente. Il trucco consiste nel creare una classe ponte che nasconda le 2 istanze stdout e stderr, incapsulandole.
Questa classe è appunto la mia fakeout.
fakeout manipola il metodo write, quello che, per questioni di interfacce, tutti gli stream writers devono esporre e stdout, che è un outputfile, non può esimersi da mettere a disposizione e viene usato anche da statement come "print".
Nel nuovo write, se il thread corrente non si è registrato, si passa la chiamata allo streamwriter originale (stdout o chi per lui), che è stato incapsulato durante la creazione dell'istanza di fakeout, se invece il thread corrente si è registrato, usando il metodo setout4thread, si usa il writer passato durante la registrazione.
In questo modo thread diversi possono registrarsi, ognuno usando come stdout taroccato un proprio writer.

Questa genialata mi è stata suggerita da una discussione su una newsletter (che mi sono salvato e potete leggere qui, perché è giusto che il merito vada a chi ha le idee) ed è la base della soluzione a tutti i problemi!

Beh, tutti si fa per dire, perché in realtà un problema rimane: la formattazione dell'output.
Il programma funziona correttamente con il telnet di Linux come client, ha dei problemi di formattazione con la raw connection di putty, nel senso che quando va a capo non torna a inizio linea, e non funziona con telnet di putty, che si ostina a mandare spazzatura ad inizio linea nonostante io provi a impostarlo diversamente, risultato netto: non interpreta nulla.
Credo comunque che siano problemi di configurazione del client e se qualcuno ha una idea di come arginarli o, ancora meglio, risolverli...ben venga!

Ah....quasi dimenticavo...per usare il tutto basta copiare il pezzo di codice di sopra in un file qualunque, chiamiamolo tcpconsole.py. A questo punto vi basta fare import tcpconsole dal vostro codice e poi una chiamata alla funzione tcpconsole.createServer passandole come parametro ip e porta su cui ascoltare.

Nulla di più semplice....sempre se il firewall di vista ve lo lascia fare....
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6 giugno 2009

Il voto (in)utile

Questa volta, forse per la prima volta da sempre, sono rimasto fra gli indecisi. Solo ieri, a un passo dalle votazioni, ho preso una posizione chiara.
Sto parlando di votazioni europee, ovviamente.
Il mio blackout dalla politica è stato lungo e, soprattutto, profondo. Così profondo da aver capito solo recentemente cosa realmente fosse "Sinistra e Libertà", una delle liste dello sconfinato panorama politico presente alle elezioni europee.
A loro va il mio più sentito e sincero disprezzo, per essere riusciti ad incarnare, nel vero spirito autolesionista di sinistra, una delle caratteristiche più odiose (e a mio modo di vedere più antidemocratiche, neofascismo escluso) della nostra politica: chi perde la maggioranza invece che proseguire con la dialettica interna all'organo in cui ha perso la maggioranza, se ne va e diventa lider maximo di un nuovo universo dove è finalmente maggioritario. Se Vendola non mi è mai stato molto simpatico, così come Giordano, lo stesso non posso dire per Bertinotti e Migliore, ma qui non si misurava la speranza che se ne andassero gli antipatici e poter fare un partito di soli simpatici, quanto la serietà politica delle persone in causa.
Io proporrei a questi signori di chiudersi in casa lor e darsi alla masturbazione reale (visto che quella politica ce la propongono in pubblico senza ritegno): lì sono e resteranno sicuramente maggioritari, ognuno per conto proprio.

Ok, dopo questo piccolo sfogo politico che avrei dovuto fare al momento della scissione, se non me la fossi persa per mio volontario assenteismo, c'è da dire che le opzioni politiche serie che vedevo sino a poco fa (2 giorni, quindi veramente poco) erano 4: PD, IdV, Rifondazione o come si chiama adesso la sua coalizione e l'astensionismo.
Sino a poco fa era quest'ultimo a farla da padrone fra le opzioni che realmente prendevo in considerazione, con qualche idea del "voto utile" verso il PD.
Purtroppo è stato Berlusconi ad aprirmi gli occhi sul voto utile al PD: non si sono palesemente schierati con nessun gruppo parlamentare europeo e andranno nel gruppo misto. Insomma la loro anche potenziale forza relativa andrebbe dispersa per l'incapacità di ancorarsi alle altre forze europee e creare così quella coesione necessaria per ottenere un vero peso politico in una realtà politica che non è quella del cortiletto sotto casa, ma di una europa ormai vasta in cui l'italia è sì un grosso paese, ma uno dei tanti ed in cui tanti piccoli paesi bene organizzati possono contare più di uno grosso eternamente diviso in sterili questioni di carattere para-politico.
IdV per me rappresenta in Italia un voto di protesta, un modo per cercare di spostare il peso relativo di qualunque assetto parlamentare verso il rispetto delle regole, quali che esse siano (premesso che ne cambierei o ne cancellerei a centinaia alla prima occasione, ma sinché ci sono, si rispettano e devono valere allo stesso modo per tutti). In Europa non percepisco il senso di un voto simile e la componente ideologica dell'IdV mi è sufficientemente da farmela votare in Italia nel contesto di una coalizione accettabile, ma non per farmela votare da sola o in un contesto europeo.
Sono rimasti astensionismo e PRC.
Forse è stato proprio lo sdegno e l'amarezza per la scissione a convincermi verso il PRC, forse alcune interviste che ho apprezzato a Ferrero (questa, questa e questa, che però è parecchio più lunga, ma nel finale ha centrato cosa deve essere per me la sinistra oggi), forse il fatto di aver visto che nonostante la sconfitta elettorale rifondazione e comunisti italiani non hanno diviso le loro strade, forse la presenza dei profughi DS di socialismo 2000 che mi lasciano ben sperare che a lungo termine ci sia anche una idea di governo...
Sì, questo è un punto importante: alle precedenti politiche ho ferocemente attaccato l'attitudine di finto governo e sicura opposizione de "la Sinistra l'Arcobaleno": sono troppo poco ragazzino per potermi accontentare di un partito all'opposizione per vocazione. si vince e si perde e quando si perde si fa opposizione e così va bene, ma se l'obiettivo è vincere per andare all'opposizione non ci siamo proprio...
Cosa è cambiato? Del resto è passato poco più di un anno, perché adesso mi va bene?
La risposta è semplice: sono elezioni europee, non le politiche italiane.
Vista in termini europeisti, il gruppo misto dove finirebbe il PD è più, o altrettanto, di "opposizione" che non il gruppo di sinistra. In ogni caso in un universo dove ancora esiste la mediazione (che in italia è totalmente sparita), preferisco che il mio peso sulla bilancia vada lì, piuttosto che da altre parti, consapevole che non smuoverà le scelte più importanti, ma magari ne cambierà, almeno parzialmente il gusto liberista che purtroppo in troppi casi si respira.

Devo dire che se fossi dall'altra parte della barricata, il richiamo al voto utile di Berlusconi è una delle poche cose veramente seria che abbia detto recentemente. Se proprio devono vincere loro (e vicneranno), spero che non disperdano troppi voti nelle listarelle di disturbo e che diventino uno dei più grossi gruppi nazionali all'interno del loro gruppo europeo (PPE), che magari potrebbe effettivamente cambiare qualcosa negli equilibri dell'Europa. Ma questa è una piccola speranza di convenienza Italiana, perché vista in termini europei, l'importante è una buona politica europea non un maggiore peso dell'Italia in Europa...qui però sono alla masturbazione politica pubblica, quindi mi fermo ;)

Ecco dunque il perché di una scelta sofferta. E forse ecco un nuovo sprone ad interessarsi alla politica e a parlarne. Vedremo.
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30 maggio 2009

Schegge di costume e di....politica.

Era da un po' che non ne parlavo....di politica, intendo.
Oggi mi sono trovato a fare zapping su un po' di filmati spazzatura su youtube, passando per le penose liti di Sgarbi (ma questa con travaglio è godibilissima, e interessante anche quella contro Cecchi Paone) sono arrivato a un Capezzone Vs Travaglio a 8e30.
Questa sotto è la versione integrale:




Premesse:
1) Otto e mezzo, insieme a Omnibus, è una delle trasmissioni di approfondimento politico che preferisco in assoluto.
2) la7, dopo la cacciata di Luttazzi, mi sta un po' sui coglioni.
3) trovo Travaglio sempre interessante, ma anche troppo spesso viscido e ultimamente malato di protagonismo. In generale non sono un suo fan, e non lo ero già in tempi non sospetti, pur trovandolo un'ottima fonte di informazioni.

Detto questo, non voglio parlare di nessuno di questi fatti o di queste persone, ma dell'altro protagonista della trasmissione. Avevo lasciato Capezzone come leader radicale che abbandonava l'allora al potere centro-sinistra e ammiccava al cavaliere. Ignoravo, sino a poco fa, che fine avesse fatto. Vivevo forse meglio ignorandolo.
Lo ritrovo portavoce di Forza Italia.
Cavolo, bel salto...
A parte l'abbandono della politica attiva a favore del marketing per il pensiero altrui, che già mi pare un passaggio piuttosto bizzarro, trovarlo portavoce di un partito teoricamente avverso sino a pochi mesi fa, mi lascia colpito.

Perplessità.


Se posso rimarco il mio disprezzo per il personaggio, ma anche per il pensiero a cui aderisce e per l'incredibile capacità dei radicali di cambiare pelle, schieramento e quant'altro.

Qualcuno, anche fra gli amici, li auspica alleati del centro sinistra, che per altro è un fantasma con scarse prospettive, almeno a breve. Io continuo a ribadire che il loro liberismo a tutti i costi mi fa vomitare ed è più consono a FI di quanto la parte liberale sugli aspetti non economici non li avvicini al PD.

Chiusa la parentesi sul mio pensiero a proposito dei radicali, noto con dispiacere come basti vestire i panni di destra per diventare arroganti, strafottenti, tracotanti ed offensivi...

Questo paese sta diventando maleducato. Maleducato alle radici tanto quanto in cima, e soprattutto senza che sia chiaro se schiere di galletti impettiti abbiano votato i loro simili o se questi tracotanti idoli del rampantismo abbiano forgiato il loro elettorato.

Se non altro una nota positiva: un altro pezzo di schifezza è passato di là. Purtroppo è un disperato voler vedere il bicchiere mezzo pieno, invece che mezzo vuoto, disperato perché in realtà lo vedo pieno al 0,3% invece che vuoto al 99,7%.
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26 maggio 2009

Voglia di musica

Ancora il vuoto per la scomparsa di last.fm come piazza virtuale per conoscere l'underground, e non, musicale e per condividere mille culture non si è placato. Ancora cerco alternative perché deezer è carino ma per me troppo scarno, per ora...

Nel mentre che girovago sono capitato su eventful ed è stata subito simpatia.
Uno strumento per chiedere agli artisti di venire un posto, indispensabile in un'epoca in cui gli acquisti calano a picco, ma restano i download, più o meno legali, a diffondere la musica, un'epoca in cui, per chi fa musica, la promozione live è rimasto quasi l'unico modo di fare cassa...posto che cassa si faccia, ma dove?
non essendoci più dati di vendita affidabili non ci sono più coordinate commerciali Per stabilire se e quanto un tour possa rientrare in un dato budget.
Allora, magari, farlo chiedere agli ascoltatori, che magari il disco non l'hanno mai comprato, scaricato illegalmente da qualche parte, ma al concerto ci verrebbero, a prendere una maglietta pure, e chissà magari anche a comprare un cd senza spese di spedizione....

...ed ecco eventful.
Non so se e quanto funzioni, ma mi pare una bella idea.
Come per Deezer per ora è inutile sperare nell'underground duro e puro, ma intanto un po' di artisti interessanti sono noti...e io parto con le mie prime richieste, eccole:



Demand Tenhi in Milan!
Tenhi in Milan - Learn more about this Eventful Demand

View all Milan events on Eventful





Demand Rosetta in Milan!
Rosetta in Milan - Learn more about this Eventful Demand

View all Milan events on Eventful
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19 maggio 2009

Colpito

mentre smadonnavo contro alcuni bachi oscuri di NEOM, mi sono ascoltato la puntata di tertis di pochi giorni fa, di cui avevo sentito l'inizio e che mi aveva interessato.

la trasmissione non mi ha emozionato, ma in questo spezzone, al minuto 17e28 c'è una parte che mi ha colpito. riporto qui lo spezzone, si può tranquillamente saltare un bel pezzo saltando direttamente alla parte in questione:





Ora, ho sempre considerato Cossiga come un pessimo, e in generale il suo partito (quello storico di allora e poi quelli successivi) uno schifo.
non capisco se e quanto parli seriamente, mi pare cambiare tono in più parti, ma...sono colpito.
Certe cose me le aspetto, altre mi paiono veramente fuori dal mondo...


Io non so cosa ne pensate voi, ma io sono intristito da questa scontata violenza sotterranea.

Il mio cammino di allontanamento dalla politica è sempre più comodo e in discesa...


p.s.: nel mentre sono interessanti i dati riportati al minuto 14e35: 15k intercettati, mentre il numero stragonfiato che ci viene sempre proposto dai media è il numero di decreti, che moltiplica gli intercettati per le reiterazioni e i numeri intercettati per singolo intercettato
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18 maggio 2009

Tradito

è un po' così che mi sento dall'ultima svolta di last.fm, che ha deciso di mettere a pagamento la radio per gli utenti che non si connettono da USA, UK o Germania.
Scelta economica forse dovuta a necessità di far cassa per pareggiare i costi, forse dovuta alla voglia di far cassa facendo perno su un buon predominio del mercato.
Non lo so e non posso saperlo, ma sicuramente di fare cassa si tratta.
Quello che invece so è che la questione della residenza (giustificata formalmente dal rendimento della pubblicità) è fastidiosa, anche perché spacca la UE. L'altra cosa che so è che 3 euro al mese per una radio, per quanto buona, mi sembrano difficilmente digeribili, visto che la radio è vista, almeno in italia, come uno servizio gratuito: pagato dallo stato se è un servizio, o dalle pubblicità e da servizi accessori se è un diletto.

Segno di un cambiamento? Segno della debolezza di un modello di mercato che vede servizi gratuiti a fronte di pubblicità e/o "acount plus" a pagamento per gli sfegatati? Può essere, io non ci credo, ma può essere. Io vedo più una variante de "l'occasione fa l'uomo ladro" o di "chi più ha più vorrebbe". Forse mi sbaglio, ma nella buona fede della gente credo poco, in quella dei colossi industriali anche meno....

Per ora non cancello l'account, però mi sono trasferito come "radio".
Attualmente sono su deezer.com, ma devo valutare anche la bontà di finetune.com. Non ci vuole molto per per percepire un calo qualitativo sensibile per chi, come me, viene da anni di last.fm, però tant'è, e comunque deezer offre anche degli spunti in più che last.fm non aveva e che potrebbero essere molto interessanti... Se a last.fm torneranno sui loro passi bene, se no...peccato.
Del resto loro non pagano me per i widget che uso in giro e gli fanno pubblicità o per i dati di mercato dei miei scrobbles, non vedo perchè io dovrei pagare loro per gli ascolti della radio, che sono nettamente minoritari nell'economia della mia esperienza sonora quotidiana.

Però, un po', mi sento tradito. Tradito da un sito che promuovevo con passione quando ancora non era così famoso come è oggi...
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13 maggio 2009

Wow, passata l'apocalisse chiamata "compleanno della bimba Gaia".
giornata difficile, nottata difficile.
La Fofi è tornata al nido dopo 4 gg di assenza e in tempo quasi 0 (alle 12 circa, 3 ore dopo il suo ingresso) ce l'hanno rimandata a casa perché aveva la febbre. Sbatti.
La Gaia si è divertita un sacco, e al ritorno abbiamo giocato insieme. Le ho dedicato tutto il tempo che potevo, lei ha apprezzato, pare, ma io sono distrutto, perché di anni non ne ho più 3! E da parecchio ormai!
Arrivati all'ora di cena le bimbe erano così stanche che hanno attaccato la modalità "capriccio da stanchezza" che, escludendo la violenza sui minori, non ha soluzioni, se non la nanna che però richiede il consenso del cucciolo.
Per fortuna di anni io non ne ho più 3, e da un pezzo; quindi rigirarmi una bimba di 3 anni per convincerla a venire a letto mi riesce ancora, anche perché non lo faccio abbastanza spesso da averle insegnato i trucchi più facili ;)
E così tutti a letto presto a fare la nanna, ma la notte è stata tormentata dall'agitazione della grande (dovuta forse all'eccitazione del giorno, forse chissà) e da un po' di urla della piccola, tormentata anche lei (forse da qualche dente che fa male mentre esce, forse chissà).

Bien, risultato netto che il post di buon compleanno va al giorno dopo, ma poco conta, tanto lei non lo legge e resta più che altro come diario di bordo per tempi remoti, forse...

In sintesi: buon compleanno Bimba Gaia!
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11 maggio 2009

in una giornata un po' noiosa...

...questa canzone mi ha colpito:



... e soprattutto questo video mi ha fatto sorridere:

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8 maggio 2009

Contenitore in javascript

Come si costuisce una tabella in javascript per contenere dei dati? Quelle canoniche tabelle con una paccata di dati estratti da una query? E come si dà un modo comodo all'utente di navigarla?
Intendo per esempio la possibilità di ordinare i risultati in base a qualche attributo, piuttosto che paginare il risultato per non dover vedere 5000 righe di tabella in un colpo solo?

La soluzione canonica è usare PHP (o qualunque altro linguaggio lato server) per strutturare la tabella, aggiungere un po' di campi nascosti di una forma che vengono popolati da un po' di click in giro per la pagina e usati per inviare una richiesta al server per ottenere un altro ordinamento dei dati, piuttosto che l'accesso ad un altro subset di dati. 

È una soluzione, effettivamente. È una buona soluzione, anzi, che presenta alcuni notevoli vantaggi rispetto a quella che sto per descrivere, ma anche qualche svantaggio. Ma non è l'unica: si possono fare quasi tutte queste operazioni anche lato client, con un po' di sano Javascript, l'aiuto di DHTML e un approccio meno “old-style” al problema.

Prima di esaminare una possibile soluzione alternativa facciamo un attimo il gioco dei pro e dei contro delle due soluzioni, tanto per allenare la mente e confermarci, se mai ce ne fosse bisogno, che non esiste una soluzione sempre migliore, dipende quasi sempre tutto dal contesto.

Soluzione lato Server.

Pro:
- è tradizionale, un sacco di gente lo fa, si può eveitare di spremere il cervello.
- In caso di paginazione si possono inviare via rete pochi dati, relativi alla sola pagina visualizzata
- In caso di ordinamento è facile che il server abbia algoritmi più performanti di quelli di javascript

Contro:
- senza la paginazione, ma con ordinamento, a ogni ordinamento si passano tutti i dati, potenzialmente parecchi
- anche se la paginazione lato client è meno performante come algoritmo, è nulla rispetto alla latenza di una chiamata e risposta al server, quindi il risultato è quasi sempre molto più brillante
- il server diventa un collo di bottiglia. Con o senza paginazione rischia o di dover estrarre in continuazione i dati e inviarli o di doverli tenere in cache per ogni utente, con uno sforzo mostruoso (e una conseguente spesa non indifferente per dimensionare l'hardware...)

Soluzione lato Client:

Pro:
- è un po' più trendy, più web 2.0, come dicono le persone alla moda (soprattutto quelle che non sanno di cosa parlano)
- permette di cambiare impostazioni e interagire in modo molto più rapido
- usa le risorse del client, spesso più libero nel contesto di naviazione web, e occupa il server solo nel caricamento iniziale

Contro:
- i dati vengono trasferiti tutti subito, quindi il primo caricamento potrebbe essere più lento
- si usano le risorse del client, quindi la navigazione con un catorcio risulta poco agile
- le differenze prestazionali fra browser sono notevolissime, quindi una soluzione che appare ottima per prestazioni ed aspetto con opera o firefox potrebbe (beh, dai, il condizionale lo uso anche se il periodo ipotetico è purtroppo della realtà) risultare pessima con IE.


Insomma si sposta il peso di alcune operazioni. Cosa si meglio dipende dallo stile di navigazione degli utenti, ma anche, e soprattutto, dal tipo e dalla mole di dati presentati.

Detto questo presento un piccolo “widget”, se così vogliamo chiamarlo, per ora prototipale, che mi sono realizzato per studio e per comodità di riutilizzo. 
La mia soluzione è sviluppata in 3 classi ed è basata su jQuery, che permette una veloce e buona manipolazione del DHTML senza dover inseguire le differenze fra browser e ha delle API molto comode.
La prima classe che introduco è il contenitore dei dati, che con grande fantasia ho chiamato Container. Vediamolo:





Se non sapete nulla sulle classi in javascript, può essere utile prima approfondire questo argomento (ma per i nostri scopi basta dire, in modo improprio, che una funzione può essere il costruttore di un oggetto e che a quella funzione si possono agganciare dei metodi tramite la definizione di prototipi), altrimenti passiamo subito all'analisi del contenitore.

Quello che un contenitore deve fare è mostrare una serie di righe contenenti i risultati, permettere di ordinare per alcune (potenzialmente tutte, ma dipende dal contesto, e a volte nessuna) colonne, e spezzare il risultato in più pagine quando ci sono troppi dati.

Per costruire un nuovo Container necessitiamo di questi parametri:
htmlcontainerid: id dell'elemento html in cui vogliamo posizionare il contenitore. Tipicamente sarà un div, ma può essere quello che serve che sia.
myid: id del contenitore stesso. Non è in realtà poi così importante ai nostri fini, serve per ritrovarlo con i canonici metodi uasti da altri script nella pagina.
obja: array degli elementi contenuti. I contenuti sono oggetti di una classe, che vedremo più avanti.
colnames: array con i nomi delle colonne da mostrare.


Facciamo ora una veloce carrellata dei metodi utili in questo contenitore:
SetRowNumColumn: Questo metodo serve per impostare il nome della colonna che indica il numero di riga. Se viene impostato ad undefined o a qualunque cosa che in javascript dia False, elimina la colonna con il numero di riga.
SetPager: imposta il paginatore. Non l'abbiamo ancora visto, ma il paginatore è una classe usata dal contenitore per alcune operazioni. Se si passa undefined si elimina il paginatore.
SetSortList: richiede l'elenco delle colonne per cui si può ordinare, come elenco di numeri, senza contare quella opzionale dei numeri di riga. Il parametro depth al momento non è usato (ma deve comunque essere maggiore di 0), mentre i 2 successivi parametri sono le immagini (o quel che si vuole) da usare come frecce sulla colonna per cui si ordina.
DrawAll: non dovrebbe mai essere necessario chimarlo se non dopo l'impostazione del comportamento desiderato, ma è comunque sempre accessibile per forzare un ridisegno del contenitore.
SetColNames: imposta il nome delle colonne. Dopo che sono state impostate il contenitore non si ridisegna automaticamente, quindi il cambio al volo di questi nomi potrebbe essere un caso di necessità di utilizzo della DrawAll.
SetClassName: imposta il nome della classe da usare per il contenitore, ai meri fini di creazione di un foglio di stile consono.

Niente allarmi, è tutto piuttosto semplice, in realtà!
Passiamo dunque a vedere l'oggetto contenuto, eccolo:



Anche se fornisce una implementazione minima, l'ho comunque chiamato IContained, perchè vorrebbe essere, più che altro, una interfaccia.

C'è anche un costruttore super ridotto che permette l'utilizzo vero e proprio di questa classe. Questi i suoi argomenti:
uid: questo è un id (univoco?) dell'elemento, previsto perchè è assai probabile che i vari oggetti esposti abbiano un identificativo con cui riconoscersi, utile speciamente nelle eventuali successive chiamate al server.
va: array di valori, per le singole colonne.


Ecco i suoi pochi metodi utili, li descrivo perchè sono quelli di cui più facilmente si farà override in classi derivate:
DrawAsRow: viene chiamato dal Container per dire all'oggetto di restituire la sua rappresentazione sulla riga. In questa versione l'oggetto suppone di dover scrivere i contenuti dell'argomento va del costruttore in ordine come li ha ricevuti, uno per colonna, senza manipolazioni. 
GetValueByPos: chiamato dal Container in fase di ordinamento, richiede all'elemento di restituire il valore di una certa colonna (argomento). L'implementazione di base restituisce quello che l'oggetto stamperebbe in quella colonna, nulla vieta di modificare il comportamento per restituire un altro valore magari più performante per l'ordinamento o semplicemente diverso.

Come si vede è una classe minimale, con pochi fronzoli, ma abbastanza sostanza da stare in piedi.

Passiamo dunque all'ultima classe, il paginatore, GPager. Eccolo:



Il costruttore vuole questi paramentri:
uid: questa volta è verametne univoco...o così dovrebbe essere. Usato per poterlo ritrovare nella pagina per altri script.
container: riferimento al conenitore, viene usato quando cambia qualcosa nel pager e questo ha effetti sul contenuto da mostrare, per esempio quando si cambia pagina.
itemsperpage: numero di righe per pagina. Più propriamente numero di elementi, visto che potenzialmente potrebbero anche disegnarsi su più righe.
showpagesatedge: quante pagine mostrare vicino ai bordi? Il canonico far sempre vedere la prim e l'ultima, o le prime 3 e le ultime 3...canonici parametri di navigazione.
showpagesatposition: quante pagine mostrare nel pager adiacenti a quella attuale? Quella prima e quella dopo o le 3 prima e le 3 dopo? Altro canonico parametro di navigazione.


Non ci sono metodi utili da chiamare dall'esterno, mentre magari come estenderlo lo vediamo in una puntata successiva. Ci sono invece du parametri direttamente accessibili che posono essere cambiati e sono prevsymbol e nextsymbol che sono i simboli usati per fare previous e next page, altra caratteristica standard di navigazione


Come accennato, anche questa classe può essere specializzata per apparire più bella o per avere un comportamento più evoluto.



Per provare il pager con dei contenuti bisogna salvare le 3 classi in uno o più file (in ho usato un unico file chiato “Icontainer.js”) e scaricare e mettere in un posto accessibile anche una versione non preistorica di jQuery (io ho usato la 1.2.6). Modificate come necessario i link a questi file.

Ed ora ecco la paginetta per provare il comporamento del pager con dei contenuti:



ah, quasi dimenticavo....i link rotti ad immagini che vedete è perchè uso 'uparr.gif' e 'dwarr.gif' come freccia in su e freccia in giù. Scegliete su internet delle frecce che vi piacciano e cambiate i riferimenti come preferite (possono essere anche degli url remoti).

Come ultima note, se vedete che IE ci mette circa 1 minuto a ordinare 10000 elementi, laddove opera ci mette pochi secondi e FF è istanteneo, non scappate...pensate solo che è il caso di cambiare browser...e per stare sul sicuro si può sempre lasciare l'ordinamento al server ;)

Come rendere il tutto più presentabile lo vediamo in una prossima puntata con un po' di css!

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7 maggio 2009

prova di embedding

già che sono qui, vediamo come va.











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